Per i corrispettivi telematici obbligo di invio in due tempi
Recensione di Roberto Castegnaro Pubblicata il 13/10/2018
Autore: Vedi Articolo Fonte: Il Sole 24 Ore del 13/10/2018
Dalla bozza del decreto fiscale, obbligo dal 1.7.2019 di invio telematico dei corrispettivi se il volume d'affari supera i 400.000 euro
Obbligo di memorizzazione e trasmissione telematica dei corrispettivi dal 1° luglio 2019 per i soggetti con volume d’affari superiore a 400mila euro e dal 1° gennaio 2020 per tutti gli altri, con possibilità di avvio graduale in ragione della tipologia di attività esercitata e del livello di connettività web della zona territoriale in cui si opera.
La trasmissione dei dati dei corrispettivi, oltre a far venire meno l’obbligo di tenuta del relativo registro (articolo 24 del Dpr 633/1972).
Il commerciante potrà utilizzare i registratori telematici (Rt), oppure appositi hardware e software, approvati dalle Entrate.
I registratori telematici sono predisposti per certificare i corrispettivi di vendita rilasciando i cosiddetti documenti commerciali, ovvero emettendo fattura elettronica anche semplificata, sottoscrivendo a fine giornata digitalmente con sigillo elettronico dell’Agenzia e il flusso dati al fine di trasmetterlo al fisco con cadenza giornaliera e in maniera automatizzata.
Le regole operative sono quelle del provvedimento delle Entrate del 28 ottobre 2016 e già utilizzate da chi ha esercitato l’opzione per la trasmissione.
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