Prestazioni sanitarie, divieto di e-fattura selettivo
Recensione di Roberto Castegnaro Pubblicata il 05/01/2019
Autore: Santacroce Benedetto Fonte: Il Sole 24 Ore del 05/01/2019
Il discrimine è l’invio dei dati al sistema della tessera sanitaria
Divieto di fatturazione elettronica per le fatture i cui dati sono inviati al Sistema tessera sanitaria (Sts), per l’elaborazione della dichiarazione dei redditi precompilata.
Lo prevede la legge di Bilancio 2019, più in particolare lo prevede il c. 53, della legge 145/2018, ma solo per il 2019.
Anche per le prestazioni alle quali il paziente abbia opposto il rifiuto di invio al STS (art. 3 del Dm 31.7.2015 e provv. 29.7.2016 n. 123325) vige il divieto di Fattura elettronica.
L’esclusione non vale quindi per tutte le prestazioni sanitarie e veterinarie con conseguenti complicazioni sia per gli operatori che per le controparti.
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