Professionisti, fuori da Unico ristoranti e alberghi «spesati»

[Interessante]

  Recensione di Roberto Castegnaro     Pubblicata il 15/12/2014

Autore: Gavelli Giorgio Fonte: Il Sole 24 Ore del 15/12/2014 pag. 29


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Dal 2015 addio al riaddebito in fattura ma resta il nodo dei viaggi

L’articolo 10 del decreto semplificazioni (Dlgs 175/2014), riscrivendo il secondo periodo del comma 5 dell’articolo 54 Tuir, archivia la controversa procedura prevista dalla circolare 28/E/2006, che prevede il riaddebito analitico in fattura da parte del professionista delle spese anticipate dal committente, il quale - solo a questo punto - può imputare a costo la prestazione ricevuta e le spese accessorie. Il decreto tratta delle spese di vitto ed alloggio, trascurando (come già accadeva nel testo sostituito) le spese di viaggio. Occorre chiarire, in via di interpretazione sistematica, che se una impresa paga il biglietto del treno o dell’aereo al professionista che si reca in tribunale o in commissione tributaria per tutelarne gli interessi, il relativo importo costituisce, esattamente
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