Reverse charge, sanzioni crescenti
[Interessante]
Recensione di Roberto Castegnaro Pubblicata il 04/04/2016
Autore: Autori Vari Fonte: Il Sole 24 Ore del 04/04/2016 pag. 23
Classificazione:
Gli errori nell’applicazione dell’inversione contabile possono far scattare più «multe»
Dimenticarsi di integrare una fattura per un acquisto intraUe (o di eseguire la doppia annotazione nei registri Iva), pertanto, costerà da 500 a 20 mila euro oppure un importo variabile dal 5 al 10% dell’imponibile (minimo mille euro), se si omette la registrazione in contabilità generale. A queste sanzioni si somma quella del 90% dell’imposta indetraibile se l’omissione riguarda operazioni per cui la detrazione non poteva essere esercitata, oltre a quella, dal 90 al 180%, per la (conseguente) infedele dichiarazione.
Se, invece, il fornitore ha applicato l’Iva anziché il reverse, si rientra nel comma 9 bis.1 (la situazione contraria è regolata in modo speculare dal successivo comma 9 bis.2). In tal caso, se l’imposta è stata erroneamente “assolta” dal cedente/prestatore, il cessionario/..
Se, invece, il fornitore ha applicato l’Iva anziché il reverse, si rientra nel comma 9 bis.1 (la situazione contraria è regolata in modo speculare dal successivo comma 9 bis.2). In tal caso, se l’imposta è stata erroneamente “assolta” dal cedente/prestatore, il cessionario/..
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