Revisori nelle Srl più imparziali se estratti a sorte

[Pietra miliare]

  Recensione di Roberto Castegnaro     Pubblicata il 10/01/2019

Autore: De Stefani Luca Fonte: Il Sole 24 Ore del 10/01/2019


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Anche nel settore privato la nomina mediante estrazione a sorte dei componenti degli organi di controllo delle società potrebbe garantire una maggiore indipendenza e imparzialità nello svolgimento dell'incarico.


Attualmente, lo schema del decreto legislativo contenente il Codice della crisi di impresa e dell'insolvenza in via di approvazione prevede che la nomina dell'organo di controllo o del revisore nelle Srl sia obbligatoria, tra l'altro (bilancio consolidato o controllo di società obbligata alla revisione), se viene superato per due esercizi consecutivi almeno uno dei seguenti limiti:

  • il totale dell'attivo dello stato patrimoniale di 2 milioni di euro,
  • i ricavi delle vendite e delle prestazioni di 2 milioni di euro
  • il numero dei dipendenti occupati in media durante l'esercizio di 10 unità (articolo 2477, Codice civile).

Per Srl e coop in essere l'adeguamento dello statuto dovrà avvenire entro 180 giorni dalla pubblicazione.

Attualmente il controllore non solo viene pagato dal controllato, ma viene anche scelto dallo stesso si auspica una estrazione a sorte come previsto negli enti locali.

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