Rivalutare o no i beni: il peso delle variabili non solo tributarie
Recensione di Roberto Castegnaro Pubblicata il 07/09/2020
Autore: Autori Vari Fonte: Il Sole 24 Ore del 07/09/2020
Effetti su conto economico, ammortamenti indeducibili e covenant sui prestiti La sostitutiva del 3% è interessante ma vanno soppesati tutti gli aspetti
La rivalutazione dei beni d’impresa – riproposta dall’articolo 110 del decreto Agosto (Dl 104/2020) – permetterà di patrimonializzarsi a molte società, che potranno altresì dare rilevanza fiscale alle attività rivalutate a costi molto contenuti.
Tuttavia, per valutare la convenienza di questa possibilità (preclusa solo a chi adotta i principi contabili internazionali), non basta prendere in esame soltanto i parametri tributari.
la norma in questione si differenzia dalle precedenti per queste caratteristiche:
- possibile rivalutazione ai soli fini civilistici anche i singoli beni materiali;
- costo ridotto 3% per il riconoscimento fiscale;
- pagamento a rate triennale con possibilità di compensazione tramite F24;
- riconoscimento dei valori fiscali ai fini dell’ammortamento già dal 2021;
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