Sostituzione doccia e detrazione fiscale
Recensione di Roberto Castegnaro Pubblicata il 13/03/2025
Autore: Vedi Articolo Fonte: Agenzia Entrate del 13/03/2025

singolarmente non agevolabile, può divenirlo qualora integrata o correlata ad interventi maggiori
La legge n. 207/2024 (legge di bilancio 2025) prevede, al comma 55, che per le spese relative agli interventi edilizi indicati al comma 1 dell’articolo 16-bis del Tuir, sostenute nel 2025, spetti una detrazione dall’imposta lorda pari al 36 per cento delle spese complessive fino a un ammontare non superiore a 96mila euro per unità immobiliare, solo qualora i predetti interventi configurino un’attività di manutenzione straordinaria.
La stessa detrazione è elevata al 50 per cento delle spese sostenute nel 2025 nel caso in cui le medesime siano effettuate dai titolari del diritto di proprietà o di un diritto reale di godimento per interventi sull’unità immobiliare adibita ad abitazione principale.
La sostituzione della doccia, e dei sanitari in generale, singolarmente non agevolabile, può divenirlo qualora integrata o correlata ad interventi maggiori per i quali compete la detrazione d’imposta in forza del carattere assorbente della categoria di intervento “superiore” rispetto a quella “inferiore”, come nel caso, ad esempio, del rifacimento integrale degli impianti idraulici del bagno (circolare n. 3/2016).
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