Spesometro «elastico» sull’estero In assenza di identificativo fiscale si può inserire qualsiasi estremo a disposizione

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  Recensione di Roberto Castegnaro     Pubblicata il 23/09/2017

Autore: De Stefani Luca Fonte: Il Sole 24 Ore del 23/09/2017


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Le ultime risposte delle Entrate sulle comunicazioni Iva fanno chiarezza sui rapporti con i soggetti Ue ed extra-Ue


Se non si conosce il codice identificativo fiscale di un privato Ue o extra-Ue ovvero di un operatore economico extra-Ue, ad esempio, perché non è previsto nel Paese estero un identificativo del genere, si può inserire nello spesometro, nel campo “IdCodice”, un «qualsiasi estremo identificativo del soggetto cessionario/committente di cui si dispone». È questa una delle ultime risposte date dall'agenzia delle Entrate sullo spesometro, in scadenza il prossimo 28 settembre. Altri argomenti: Servizi generici resi a soggetti Ue; Servizi di ristorazione ricevuti all'estero; Fatture differite.

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