Tax credit e cfp turismo, al via le domande dal 28 febbraio

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  Recensione di Roberto Castegnaro     Pubblicata il 18/02/2022

Autore: Vedi Articolo Fonte: Agenzia Entrate del 18/02/2022


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Pronta la piattaforma informatica sul sito di Invitalia, le imprese hanno trenta giorni di tempo per trasmettere le istanze dall'attivazione della procedura


Sarà accessibile, dal 21 febbraio 2022, sul sito di Invitalia (al link che verrà comunicato in seguito), la sezione informativa della piattaforma informatica per la presentazione delle istanze relative al credito d’imposta e al contributo a fondo perduto previsti dall’articolo 1 del Pnrr a favore delle imprese turistiche.

Per il momento sarà possibile scaricare il facsimile della domanda, la guida alla sua compilazione e la modulistica degli allegati.

Una settimana dopo e precisamente dalle ore 12 del 28 febbraio, dallo stesso sito, sarà possibile accedere alla piattaforma per compilare il format online, caricare gli allegati e inviare le richieste.
A darne notizia un avviso pubblicato sul sito del ministero del Turismo.

Le imprese, dall’attivazione della procedura, hanno trenta giorni di tempo per presentare le istanze. Il ministero del Turismo, entro sessanta giorni dalla scadenza, pubblicherà online l’elenco dei beneficiari.

Gli incentivi sono attribuiti, nel limite degli stanziamenti previsti, in base all’ordine cronologico di presentazione delle domande e dopo la verifica dei requisiti di accesso all’agevolazione. È quanto prevede l’avviso pubblico dello scorso 23 dicembre che stabilisce modalità di fruizione degli incentivi, interventi e spese ammissibili (vedi articolo Cfp e crediti d’imposta al turismo, stabilite le regole per usufruirne”).

L’esaurimento delle risorse sarà comunicato con un avviso pubblicato sul sito del ministero.

Ricordiamo che il contributo può essere utilizzato come credito di imposta fino all'80% delle spese ammissibili per gli interventi realizzati dal 7 novembre 2021 e fino al 31 dicembre 2024, e per quelli iniziati dopo il 1° febbraio 2020 e non ancora conclusi, a condizione che i relativi costi siano stati sostenuti dal 7 novembre 2021. Gli stessi beneficiari potranno usufruire anche di un contributo a fondo perduto non superiore al 50% dei costi sostenuti per i medesimi interventi effettuati dal 7 novembre 2021 e fino al 31 dicembre 2024, per un importo massimo pari a 40mila euro.

Contributo a fondo perduto e credito d’imposta sono cumulabili a patto che l’importo totale non superi la spesa complessivamente ammissibile per gli interventi (vedi articolo “Decreto Pnrr: bonus e contributi per le imprese del settore turistico”).

Gli aiuti potranno essere utilizzati nei limiti de minimis stabiliti dalla normativa Ue e secondo le deroghe previste dal “Quadro temporaneo per le misure di aiuto di Stato a sostegno dell'economia nell'attuale emergenza del COVID-19”. Sono inoltre incompatibili con altri sostegni economici e agevolazioni pubblici concessi per le stesse opere.

Il credito d’imposta può essere utilizzato esclusivamente tramite compensazione con F24 presentato attraverso i servizi telematici dell’Agenzia delle entrate. Il contributo a fondo perduto sarà invece accreditato direttamente sul conto bancario dei beneficiari a fine interventi.

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