Transfer price, l’Agenzia deve provare l’elusione
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Recensione di Roberto Castegnaro Pubblicata il 07/04/2016
Autore: Vedi Articolo Fonte: Il Sole 24 Ore del 07/04/2016 pag. 47
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Incombe sull’amministrazione l’onere di dimostrare che un’operazione antieconomica realizzata tramite una controllata o controllante con sede all’estero costituisca reddito.
Vale infatti la regola fondamentale secondo cui la prova dell’elusione e dei suoi presupposti grava sull’ufficio che intende operare le rettifiche.
Ad evidenziare il principio è la Corte di cassazione, sezione Tributaria, con la sentenza numero 6656 depositata ieri. Nel caso sottoposto ai giudici, l’Ufficio contestava ad una società appartenente a un gruppo multinazionale l’occultamento di ricavi derivanti dalla vendita di beni per il tramite di un’impresa estera del gruppo stesso.
Ad evidenziare il principio è la Corte di cassazione, sezione Tributaria, con la sentenza numero 6656 depositata ieri. Nel caso sottoposto ai giudici, l’Ufficio contestava ad una società appartenente a un gruppo multinazionale l’occultamento di ricavi derivanti dalla vendita di beni per il tramite di un’impresa estera del gruppo stesso.
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