Triangolare Acquisti in reverse con promotore da avviare con cautela
Recensione di Roberto Castegnaro Pubblicata il 11/06/2018
Autore: Non definito Fonte: Il Sole 24 Ore del 11/06/2018
IT1 vende a IT2 beni provenienti dalla Francia che saranno fatturati da IT2 con la sua P. IVA Spagnola
IT2 potrebbe trovare conveniente l’operazione. Infatti, riceverebbe fattura per un acquisto intracomunitario (secondo lo schema: Francia - rappresentante fiscale spagnolo di IT1 ---> IT2) operazione in in reverse charge: quindi, SENZA l’esborso dell’Iva altrimenti applicata da IT1 per la normale vendita interna successiva all’acquisto intracomunitario (secondo lo schema: Francia ---> IT1 ----> IT2).
Secondo l’indicazione dei giudici europei, secondo i quali occorre tener conto soltanto dell’identificazione con cui è effettuato l’acquisto intracomunitario (punto 38 della sentenza) e il principio in base al quale gli operatori devono essere liberi di organizzare al meglio le proprie attività (punto 42), potrebbe allora concludersi che anche quella esemplificata sia qualificabile come triangolare comunitaria, con conseguente assolvimento dell’imposta in inversione contabile da parte del cessionario finale (cioè It2).
Una conferma ufficiale da parte del Fisco è tuttavia opportuna.
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