Civilisticamente (l’art. 2426 1° c. n. 8 c.c.) i crediti e i debiti sono rilevati in bilancio secondo il criterio del costo ammortizzato, tenendo conto del fattore temporale e, per quanto riguarda i crediti, del valore di presumibile realizzo (valutazione analitica di ciascun credito) la norma lascia ampi margini di manovra alla discrezionalità degli amministratori, discrezionalità imbrigliata dalle regole fiscali di seguito riportate.
Quando la svalutazione civilistica è inferiore a quella fiscale la differenza può essere dedotta in via extracontabile con una variazione in diminuzione, il tutto obbliga alla rilevazione delle imposte differite.
Sempre con riferimento ai crediti, per le perdite derivanti da atti valutativi (stima della insolvenza del debitore) si ritiene che prevalgano le regole fiscali, senza possibilità di deroga, le condizioni dell'articolo 101 c. 5 e 5-bis, con rilevanza, in generale, della data di apertura della procedura concorsuale o degli accordi citati nella norma.
Per la deduzione della perdita su crediti l'apertura della procedura o l'omologa dell'accordo devono essere avvenuti, come in passato, entro la relativa data di chiusura.
In caso di cancellazione, l'articolo 101, già in passato affermava la rilevanza delle regole contabili.
Gli attesi chiarimenti sulla deducibilità delle perdite su crediti dopo le recenti modifiche dell'agosto 2012
Autore: Testo di Legge Circ. Risoluzione Fonte: Agenzia Entrate del 01/08/2013Recensione di Roberto Castegnaro
Dichiarazioni 2013. In vista dei versamenti di giugno primi chiarimenti di Assonime in attesa delle istruzioni delle Entrate
Autore: Gaiani Luca Fonte: Il Sole 24 Ore del 14/05/2013 pag. 21Recensione di Roberto Castegnaro
Trattamento fiscale dei crediti e rilevazione della eventuale perdita.
Autore: Ceppellini Primo Fonte: Il Sole 24 Ore nr. 36 del 06/02/2013 pag. 17Recensione di Roberto Castegnaro
Le questioni ancora da chiarire sulla deducibilità dei crediti introdotta dal DL. sviluppo.
Autore: Vedi Articolo Fonte: Il Sole 24 Ore nr. 292 del 22/10/2012 pag. 30Recensione di Roberto Castegnaro
Il comma 5 dell’art. 33 del DL. 83/2012, modifica il medesimo comma 5 dell'articolo 101 del TUIR prevedendo la deducibilità delle perdite sui crediti prescritti.
Autore: Odorizzi Cristina Fonte: Il Sole 24 Ore nr. 244 del 04/09/2012 pag. 21Recensione di Roberto Castegnaro
Negli accordi di ristrutturazione dei debiti, non può essere detratta l'Iva relativa alla parte di credito perso e conseguentemente dedotto dal reddito d'impresa. Sono queste le conseguenze del mancato coordinamento tra la normativa Iva (Dpr 633/72) e quella sulle imposte sui redditi (Dpr 917/86)
Autore: Non definito Fonte: Il Sole 24 Ore del 24/08/2012 pag. 17Recensione di Roberto Castegnaro
La deducibilità dei piccoli crediti secondo le regole introdotte dal DL. 83 sviluppo. risvolti fiscali e civilistici.
Autore: De Stefani Luca Fonte: Il Sole 24 Ore del 24/08/2012 pag. 17Recensione di Roberto Castegnaro
Il punto sulla deducibilità delle perdite su crediti.
Autore: Autori Vari Fonte: Il Sole 24 Ore nr. 321 del 22/11/2010 pag. 3Recensione di Roberto Castegnaro
A tutti gli iscritti al sito www.interfile.it mettiamo a disposizione GRATUITAMENTE il foglio di calcolo con la CHECK LIST PER LA CHIUSURA DEL BILANCIO
Autore: Castegnaro Roberto Fonte: Interfile Fiscale del 11/03/2010Recensione di Roberto Castegnaro
Allo sconto sugli acconti di novembre non beneficiano le società di capitali, ipotesi da considerare per autoridurre l'acconto in base al presunto reddito.
Autore: Gaiani Luca Fonte: Il Sole 24 Ore nr. 321 del 21/11/2009 pag. 33Recensione di Roberto Castegnaro