Nell’ambito dei lavori di recupero del patrimonio edilizio rientrano tra le spese detraibili anche quelle sostenute per realizzare interventi antisismici, con particolare riguardo all’esecuzione delle opere per la messa in sicurezza statica degli edifici.
L’articolo 16-bis, comma1, lettera i) del Tuir (Testo unico delle imposte sui redditi) prevede per questi interventi una detrazione del 36%,da ripartire in 10 quote annuali, su un importo massimo di spesa di 48.000 euro. Fino al 31 dicembre 2019,salvo che non intervenga una nuova proroga, questa percentuale è stata elevata al 50%e la spesa massima a 96.000 euro.
Il beneficio fiscale del sisma bonus, disciplinato dall’articolo 16, comma 1-septies del decreto legge n. 63/2013, che prevede la detrazione per gli acquirenti di unità immobiliari vendute da imprese di costruzione o ristrutturazione immobiliare che abbiano eseguito interventi relativi all'adozione di misure antisismiche, articolo 16-bis, comma 1, lettera i), del Tuir, tramite demolizione e ricostruzione di interi edifici, nelle zone a “rischio sismico” 1, 2 e 3, dai quali derivi una riduzione del rischio sismico che determini il passaggio a una o a due classi di rischio inferiore.
Tale detrazione spetta nella misura del 75 o 85% del prezzo della singola unità immobiliare, risultante dall’atto pubblico di compravendita, entro un ammontare massimo di spesa di 96mila euro per ciascuna unità immobiliare.
La detrazione può essere ceduta alle imprese che hanno effettuato gli interventi o ad altri soggetti privati.
La Ris. 94/2019 ha precisato che il cessionario può utilizzare il credito ceduto:
La ristrutturazione di un edificio di una società, «rientra» nel sisma bonus all'80% previsto dall'articolo 16, comma 1-quater del decreto-legge 63 del 2013.
Autore: De Stefani Luca Fonte: Il Sole 24 Ore del 17/11/2020Recensione di Roberto Castegnaro
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la risposta 6 del Mise il limite di spesa applicabile per il superbonus in caso di demolizione e ricostruzione «va calcolato sul numero delle unità abitative post intervento» mentre l’agenzia delle Entrate, nella risposta 8 il calcolo del limite di spesa si considera il numero delle unità immobiliari esistenti prima dell’inizio dei lavori».
Autore: De Stefani Luca Fonte: Il Sole 24 Ore del 06/11/2020Recensione di Roberto Castegnaro
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La possibilità per le aziende ristrutturatrici di usufruire dei bonus per il rischio sismico e dell’ecobonus crea un problema di sovrapposizioni col 110%
Autori: Tosoni Gian Paolo, De Stefani Luca Fonte: Il Sole 24 Ore del 25/10/2020Recensione di Roberto Castegnaro
Limite massimo complessivo di 96.000 €. da considerare sommando le due tipologie di intervento.
Autore: Testo di Legge Circ. Risoluzione Fonte: Agenzia Entrate del 08/10/2020Recensione di Roberto Castegnaro
Rifacimento di un immobile situato in zona sismica con preliminare del 2018 ma consegna e acquistoprevisti tra settembre e ottobre 2020
Autore: Testo di Legge Circ. Risoluzione Fonte: Agenzia Entrate del 10/09/2020Recensione di Roberto Castegnaro
Gli interventi devono essere realizzati su edifici esistenti, restandone esclusi gli ampliamenti, e che siano rispettate le altre condizioni fra cui il limite di spesa e le certificazioni
Autore: Testo di Legge Circ. Risoluzione Fonte: Agenzia Entrate del 31/08/2020Recensione di Roberto Castegnaro
La struttura dell’incentivo rende di fatto irrilevante la classificazione sismica
Autore: Vedi Articolo Fonte: Il Sole 24 Ore del 10/07/2020Recensione di Roberto Castegnaro
La documentazione presentata dalla ditta costruttrice deve essere però integrata entro la data di stipula del rogito dell’immobile oggetto degli interventi di riduzione del rischio sismico
Autore: Testo di Legge Circ. Risoluzione Fonte: Agenzia Entrate del 04/07/2020Recensione di Roberto Castegnaro
L’attestazione di migliorata “stabilità” dell’edificio, necessaria ai fini dell’agevolazione fiscale, deve comunque essere presentata dall'impresa entro la data di stipula del rogito
Autore: Vedi Articolo Fonte: Agenzia Entrate del 01/07/2020Recensione di Roberto Castegnaro
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Atteso oggi in commissione il primo via libera alle correzioni del decreto
Autore: Mobili Marco Fonte: Il Sole 24 Ore del 01/07/2020Recensione di Roberto Castegnaro