Per inquadrare correttamente la tassazione sulla vendita di opere d’arte, occorre distinguere la figura del mercante d’arte che effettua un commercio abituale dei beni, quella del venditore occasionale e quella dell’amatore.
Il mercante d’arte produce reddito d’impresa, in quanto svolge professionalmente e abitualmente un’attività intermediaria di circolazione dei beni, anche in assenza di un’organizzazione imprenditoriale per trarre profitto (articolo 2195 del codice civile).
Gli acquisti saltuari di opere d’arte da parte di persone fisiche finalizzati a successive cessioni a scopo di lucro, possono generare “redditi diversi” ai sensi dell’articolo 67, comma 1, lettera i) del Tuir, ma solo se sussiste la connessione di una pluralità di atti preordinati al conseguimento di un reddito.
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Cessione di opere d'arte senza specifica disciplina fiscale, spesso oggetto di contenzioso. Alle differenti tipologie di venditore corrispondono categorie reddituali diverse
Autore: Vedi Articolo Fonte: Il Sole 24 Ore del 18/07/2022Recensione di Roberto Castegnaro
Solo il primo genera reddito d’impresa, in quanto svolge abitualmente un’attività commerciale anche in assenza di un’organizzazione imprenditoriale
Autore: Vedi Articolo Fonte: Agenzia Entrate del 02/10/2019Recensione di Roberto Castegnaro