Il concordato preventivo biennale è un istituto rivolto ai contribuenti di minori dimensioni o forse è meglio dire, precluso ai contribuenti di maggiori dimensioni, quelli che superano i 5.164.569 €. di ricavi.
Il decreto legislativo n. 13 del 12 febbraio 2024, detta le regole del concordato preventivo biennale.
Il Concordato Preventivo Biennale, in sigla CPB, si può definire come un accordo siglato col fisco, in base a questo patto il contribuente si impegna per due anni (2024 e 2025 per iniziare) a dichiarare un reddito minimo preconcordato, in cambio di alcuni vantaggi.
Questo reddito minimo da concordare, corrisponde indicativamente al reddito 2023 aumentato del maggior reddito presunto dagli Indicatori sintetici di affidabilità (ISA), per raggiungere il voto 10.
Tuttavia per il 2024 questo maggior reddito è ridotto del 50%. Avremo quindi un reddito concordato per il 2024 e un reddito maggiore concordato per il 2025.
Adesione al concordato preventivo, obbligo di compilazione dei dati ISA con le variabili precalcolate.
Autore: Testo di Legge Circ. Risoluzione Fonte: Interfile Fiscale del 10/09/2025Recensione di Roberto Castegnaro
Chi aderisce al Cpb 2025/2026, possibilità di un’imposta sostitutiva di dirette e Irap per le annualità 2019-2023.
Autore: Testo di Legge Circ. Risoluzione Fonte: Agenzia Entrate del 22/09/2025Recensione di Roberto Castegnaro
Adesione per professionisti e associazioni professionali, cessione di ramo d'azienda della ditta individuale.
Autore: Testo di Legge Circ. Risoluzione Fonte: Agenzia Entrate del 26/09/2025Recensione di Roberto Castegnaro
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Rimborsi infrannuali, l’esonero si applica a partire dal biennio successivo all’anno di adesione al concordato preventivo biennale
Autore: Testo di Legge Circ. Risoluzione Fonte: Agenzia Entrate del 16/10/2025Recensione di Roberto Castegnaro