Il concordato preventivo biennale è un istituto rivolto ai contribuenti di minori dimensioni o forse è meglio dire, precluso ai contribuenti di maggiori dimensioni, quelli che superano i 5.164.569 €. di ricavi.
Il decreto legislativo n. 13 del 12 febbraio 2024, detta le regole del concordato preventivo biennale.
Il Concordato Preventivo Biennale, in sigla CPB, si può definire come un accordo siglato col fisco, in base a questo patto il contribuente si impegna per due anni (2024 e 2025 per iniziare) a dichiarare un reddito minimo preconcordato, in cambio di alcuni vantaggi.
Questo reddito minimo da concordare, corrisponde indicativamente al reddito 2023 aumentato del maggior reddito presunto dagli Indicatori sintetici di affidabilità (ISA), per raggiungere il voto 10.
Tuttavia per il 2024 questo maggior reddito è ridotto del 50%. Avremo quindi un reddito concordato per il 2024 e un reddito maggiore concordato per il 2025.
Rassegna delle importanti novità relative al concordato 2006-08, alle ristrutturazioni edilizie agevolate al 41% e alla tassazione sul valore catastale e non sul prezzo per le cessioni immobiliari. ./
Fonte: Il Sole 24 Ore nr. 342 del 19/12/2005 pag. 25-27Recensione di Roberto Castegnaro
Con la circ. 28/E del 31.5 L'abbreviazione del termine per adeguamento IVA agli Studi trascina anche l'adeguamento IVA al concordato preventivo, il termine passa dal 31.10 al 20.6.05.
Autore: Morina Tonino Fonte: Il Sole 24 Ore nr. 149 del 01/06/2005 pag. 25Recensione di Roberto Castegnaro
L'adeguamento in dichiarazione ai ricavi previsti dal concordato limiti e sanzioni. Studi settore compilazione ei dati anche per chi ha aderito al concordato biennale.
Autore: Deotto Dario Fonte: Il Sole 24 Ore nr. 135 del 18/05/2005 pag. 27Recensione di Roberto Castegnaro
Come adeguare il reddito 2004 a quello derivante dal concordato preventivo, difficoltà e incertezze per rispettare i minimi basati sul reddito 2001. ./.
Autore: Morina Tonino Fonte: Il Sole 24 Ore nr. 97 del 09/04/2005 pag. 23Recensione di Roberto Castegnaro
L'extra reddito va individuato nella differenza tra entrate tipiche e valori patteggiati.
Autore: Miele Luca Fonte: Il Sole 24 Ore nr. 21 del 22/01/2005 pag. 27Recensione di Roberto Castegnaro
La finanziaria 2005 ha introdotto l'istituto della PFC. evoluzione del precedente Concordato preventivo. Soggetti ammessi e vantaggi fiscali e previdenziali.
Autore: Vedi Annotazioni Fonte: Settimana Fiscale nr. 2 del 13/01/2005 pag. 18Recensione di Roberto Castegnaro
Ulteriori commenti sulle norme incerte del disegno di legge della finanziaria 2005. Dubbi costituzionali sui redditi presunti per legge. A pag. 24 la Relazione Governativa al provvedimento.
Fonte: Il Sole 24 Ore nr. 272 del 02/10/2004 pag. 23Recensione di Roberto Castegnaro
Prosegue il commento delle novità proposte nel disegno di legge della finanziaria 2005. L'agenzia delle entrate invierà una proposta di concordato per il periodo 2005-2007. ./.
Fonte: Il Sole 24 Ore nr. 271 del 01/10/2004 pag. 23Recensione di Roberto Castegnaro
La facoltà di pagare i contributi sul reddito concordato col fisco non è condivida da: dottori commercialisti, ragionieri, inarcassa e geometri. Le altre casse danno facoltà agli iscritti.
Autore: Vedi Annotazioni Fonte: Il Sole 24 Ore nr. 250 del 10/09/2004 pag. 21Recensione di Roberto Castegnaro
Le conseguenze ai fini previdenziali dei professionisti, dell'adesione al concordato preventivo. La legge prevede l'irrilevanza facoltativa del reddito eccedente il minimo concordato. ./.
Fonte: Il Sole 24 Ore nr. 206 del 27/07/2004 pag. 23Recensione di Roberto Castegnaro