Sotto il profilo fiscale possiamo raggruppare le operazioni straordinarie in tre tipologie:
Tra le operazioni realizzative troviamo la liquidazione e la cessione d’azienda. Quest’ultima è quell’operazione mediante la quale un soggetto trasferisce a titolo oneroso un’azienda o un complesso aziendale ad un altro soggetto.
Essendo un’operazione realizzativa, la cessione determina ordinariamente effetti fiscalmente rilevanti per entrambe le parti, ovvero:
Invece, il gruppo di operazioni straordinarie neutrali è più nutrito, tra queste possiamo distinguere:
Il motivo per cui il legislatore espressamente evita l’emersione di plusvalori fiscalmente rilevanti riguarda il fatto che l’effetto riorganizzativo sull’attività dell’impresa è considerato prevalente.
Normalmente la realizzazione di tali operazioni non comporta effetti reddituali per i soggetti coinvolti, per questo motivo sono definite come fiscalmente “neutrali”.
La ratio di tali interventi legislativi la si rinviene nel fatto di non gravare di oneri fiscali le operazioni di riorganizzazione aziendale, rendendole così più agevoli.
Nella pratica, le eventuali plusvalenze o minusvalenze contabili sono fiscalmente sterilizzate in dichiarazione dei redditi, attraverso le classiche variazioni fiscali in aumento o diminuzione.
Il finanziamento dei soci, ai sensi dell'art. 2467 del codice civile, sono subordinati al pagamento degli altri creditori, e se sono stati rimborsati nell'anno che precede il fallimento...
Fonte: Il Sole 24 Ore nr. 8 del 09/01/2003 pag. 21Recensione di Roberto Castegnaro
Caso aziendale di valutazione di un supermercato con attività appena iniziata.
Autore: Pellati Giorgio Fonte: Contabilità Finanza e Controllo nr. 10 del 27/09/2002 pag. 941Recensione di Roberto Castegnaro
Dettagliato articolo sulle scritture contabili relative al Conferimento d'azienda (ante riforma 2004).
Autore: Dezzani Flavio Fonte: Il Fisco nr. 18/2002 del 06/05/2002 pag. 2698Recensione di Roberto Castegnaro