Bonus facciate, zona A o B difficile da individuare

[Interessante]

  Recensione di Roberto Castegnaro     Pubblicata il 16/02/2020

Autore: Fossati Saverio Fonte: Il Sole 24 Ore del 16/02/2020


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In Comune la vecchia definizione del decreto del 1968 è quasi sempre inutilizzabile, non resta che rivolgersi al comune per farsi rilasciare la certificazione


La circolare 2 sul bonus facciate ha certo reso molto più chiaro il quadro dell’agevolazione ma resta irrisolta l'individuazione dell’ubicazione nelle zone A e B del territorio comunale, zone alle quali è riservata l'agevolazione.

Scarsa la dimestichezza con la legislazione urbanistica di chi ha materialmente immaginato il limite principale: quello delle zone.

L’individuazione delle zone A e B è affidata alla definizione contenuta nel decreto ministeriale 1444/1968, vecchia norma emanata prima ancora che venissero create le Regioni con la relativa competenza in materia edilizia e alla quale si son sovrapposte centinaia di norme, il risultato è che solo gli uffici tecnici comunali sono in gradi di confermare l'ubicazione dell'immobile.

La definizione del 1968 dovrebbe essere confrontata con quanto risulta dal Puc (piano urbanistico comunale) o Pgt (piano di governo del territorio) e solo così si può individuare la zona A o B.

Risulta pertanto indispensabile rivolgersi al Comune per richiedere la certificazione urbanistica unico modo per capire in quale zona si trovi l’edificio.

 

 

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