Bonus mobili ed elettrodomestici la guida aggiornata alla proroga 2022-2024

[Interessante]

  Recensione di Roberto Castegnaro     Pubblicata il 12/01/2022

Autore: Testo di Legge Circ. Risoluzione Fonte: Agenzia Entrate del 12/01/2022


Classificazione:

img_report

La detrazione del 50% delle spese sostenute e va calcolata su un importo massimo di 10.000 euro per il 2022 e 5.000 euro per gli anni 2023 e 2024.


Guida vademecum sull’agevolazione, prorogata dalla recente legge di bilancio 2022 (legge n. 234/2021, articolo 1, comma 37), spetta a chi realizza interventi di recupero del patrimonio edilizio, ma anche a chi usufruisce del Sismabonus, per interventi finalizzati alla riduzione del rischio sismico e, dal 1° luglio 2020, del Superbonus (articolo 119, comma 4, del decreto legge n. 34/2020).

Queste e altre novità sono riportate nella guida “Bonus mobili ed elettrodomestici”.

Aggiornata, contestualmente, la relativa infografica, presente nella sezione "Depliant e infografica”.

La classe energetica fa la differenza

Il bonus riguarda le spese sostenute negli anni 2022, 2023 e 2024 per gli acquisti di mobili nuovi e grandi elettrodomestici di classe non inferiore alla classe:

  • A per i forni,
  • E per le lavatrici, le lavasciugatrici e le lavastoviglie,
  • F per i frigoriferi e i congelatori.

Per l’acquisto di alcuni elettrodomestici, per esempio i piani cottura, occorre dare comunicazione all’Enea.

Indipendentemente dall’importo delle spese sostenute per i lavori di ristrutturazione, la detrazione del 50% va calcolata su un importo massimo di 10mila euro per l’anno 2022 e di 5mila euro per gli anni 2023 e 2024, e va ripartita tra tutti gli aventi diritto in 10 quote annuali di pari importo.

La guida precisa che se per un intervento di ristrutturazione sono effettuati acquisti di beni in due anni diversi, occorre tener conto dell’acquisto fatto l’anno precedente per arrivare al limite massimo consentito.

Occhio alle date
La prima da segnare sul calendario è la data di inizio dei lavori di ristrutturazione, che deve precedere quella in cui si acquistano i mobili e gli elettrodomestici.

Per beneficiare dell’agevolazione fiscale, infatti, è necessario aver realizzato un intervento di recupero del patrimonio edilizio a partire dal 1° gennaio dell’anno precedente a quello dell’acquisto dei beni.

Non è vincolante, invece, che le spese per la ristrutturazione vengano sostenute prima di quelle per l’arredo dell’immobile. Ma c’è un’altra data da cerchiare in rosso, quella di fine dicembre 2024. Entro quella data, infatti, devono essere acquistati i mobili e gli elettrodomestici destinati ad arredare l’immobile oggetto di ristrutturazione.

Questa recensione contiene informazioni o approfondimenti aggiuntivi ai quali è possibile accedere con un abbonamento annuo di pochi euro
Se questa informativa è stata utile, la invitiamo a iscriversi al ns. sito, riceverà così un aggiornamento gratuito e quotidiano sulle novità fiscali, societarie e del lavoro – Iscrizione gratuita

Indietro