CAPARRA CONFIRMATORIA E IVA
Recensione di Roberto Castegnaro Pubblicata il 04/04/2018
Autore: Testo di Legge Circ. Risoluzione Fonte: Interfile Fiscale del 04/04/2018
Non determina effettuazione di operazione IVA l'incasso di una caparra confirmatoria
Quindi non c'è obbligo di fatturazione (ris. 501824/1974)
Le somme versate a titolo di caparra confirmatoria nei preliminari di compravendita di unita' immobiliari di contenuto obbligatorio devono ritenersi escluse dal campo di applicazione dell'Iva in quanto, ai sensi dell'art.1385 del Codice Civile, hanno natura meramente risarcitoria.
Resta inteso che, ove al momento della stipula del contratto di vendita dell'immobile la caparra venga imputata alla prestazione dovuta, essa diviene parte dei corrispettivi dovuti e, come tale concorre alla formazione della base imponibile.
Ai fini dell'imposta di registro
La caparra confirmatoria ha funzione di garanzia, ai sensi dell’articolo 6 della Tariffa, è soggetta all’imposta di registro nella misura dello 0,50%. Se viene corrisposta in conseguenza di un contratto preliminare, l’imposta pagata è imputata all’imposta principale dovuta per la registrazione del contratto definitivo.
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