Dati spese sanitarie I semestre 2022 entro il 30 settembre

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  Recensione di Roberto Castegnaro     Pubblicata il 29/09/2022

Autore: Vedi Articolo Fonte: Agenzia Entrate del 29/09/2022


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Da gennaio 2023 regole ordinarie, con l’invio da effettuare entro la fine del mese successivo rispetto alla data del pagamento


Farmacie, strutture specialistiche pubbliche e private accreditate, iscritti all’ordine dei medici chirurghi e odontoiatri, strutture autorizzate alla vendita al dettaglio dei medicinali veterinari, parafarmacie, ottici, eccetera (vedi Faq), devono inviare al Sistema tessera sanitaria i dati relativi alle spese detraibili, effettuate dai clienti nel primo semestre 2022, entro il prossimo 30 settembre.

Il Sistema, poi, li metterà a disposizione dell’Agenzia delle entrate per la predisposizione della prossima dichiarazione dei redditi precompilata.

Il flusso di queste informazioni, che già da quest’anno doveva diventare mensile, è stato più volte ritoccato, da ultimo, con il decreto Mef del 2 febbraio 2022, il quale ha ulteriormente rimandato, al 2023, l’inizio della modalità di invio a cadenza mensile.
Secondo il nuovo calendario, i dati delle spese sostenute nel primo semestre 2022 dovranno essere trasmessi all’Sts entro il 30 settembre 2022 ed entro il 31 gennaio 2023 quelli relativi al secondo semestre di quest’anno.

Le nuove scadenze riguardano tutti gli operatori obbligati alla trasmissione delle spese sanitarie, compresi gli iscritti negli elenchi a esaurimento istituiti con il Dm Salute 19 agosto 2019, per i quali l’adempimento è divenuto obbligatorio dai dati relativi alle spese sanitarie sostenute a partire dal 1° gennaio 2021 e che, per questo, in via transitoria, nello scorso anno, potevano inviare le informazioni richieste con un unico resoconto annuale.

Per le spese sostenute da gennaio 2023, invece, prenderanno il via le regole ordinarie, con l’invio da effettuare entro la fine del mese successivo rispetto alla data del pagamento. Ricordiamo, infatti, che per il rispetto dei termini occorre fare riferimento al criterio di cassa e, quindi, al pagamento della prestazione a prescindere dalla data della certificazione fiscale.
Rammentiamo, inoltre, che nel mese di febbraio, prima della predisposizione della dichiarazione dei redditi, i cittadini possono esercitare il diritto di opposizione all’utilizzo di uno o più documenti fiscali da parte dell’Agenzia delle entrate.

Detto ciò, come si legge nelle richiamate Faq, online sul portale Sts, i dati di spesa possono essere trasmessi attraverso 3 canali:

  1. data entry di ogni singola spesa sul sito Sts tramite l’applicazione web messa a disposizione dell’utente
  2. invio di ogni singola spesa con web service (Sincrono)
  3. invio di un file xml con tutte le spese con web service (Asincrono).
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