Dilettanti, fino a 200mila euro spese di pubblicità deducibili
Recensione di Roberto Castegnaro Pubblicata il 08/05/2020
Autore: Iorio Antonio Fonte: Il Sole 24 Ore del 07/05/2020
L’amministrazione non può sindacare sull’inerenza e la congruità dell’onere
Le somme fino a 200mila euro corrisposte alle società e alle associazioni sportive dilettantistiche costituiscono spese di pubblicità deducibili in base a una presunzione legale assoluta che non consente all’amministrazione alcun sindacato sull’inerenza e sulla congruità dell'onere.
Corte di cassazione con l’ordinanza nr. 8540 depositata il 6.5.2020.
L'articolo 90 della legge 289/02 ha previsto che il corrispettivo in denaro o in natura in favore di società, associazioni sportive dilettantistiche e fondazioni che svolgono attività nei settori giovanili riconosciute dalle federazioni sportive o da enti di promozione sportiva, costituisce per il soggetto erogante una spesa di pubblicità nel limite annuo di 200mila euro.
Indietro