E-fatture differite c’è tempo fino al 15
Recensione di Roberto Castegnaro Pubblicata il 12/08/2019
Autore: De Stefani Luca Fonte: Il Sole 24 Ore del 12/08/2019
Fattura differita nei servizi e nelle cessioni di beni, come sfruttare il maggior termine di fatturazione
La fattura immediata va emessa entro 12 gg. dall'effettuazione dell'operazione quella differita entro il 15 del mese successivo.
Servizi
Per poter emettere la fattura differita la fattura di servizi deve contenere gli estremi della cosiddetta «idonea documentazione», la quale deve contenere «la prestazione eseguita, la data di effettuazione e le parti contraenti» (faq 52/2018).
Per i servizi, questa «idonea documentazione» può essere costituita da uno dei seguenti documenti:
- il contratto;
- la nota di consegna dei lavori;
- la lettera d’incarico;
- la fattura proforma o l'avviso di parcella;
- un documento attestante l’avvenuto incasso, come il bonifico, lo scontrino «parlante» con quietanza o il «documento commerciale parlante» con quietanza, cioè quello «valido ai fini fiscali», perché riporta l'indicazione del «numero di partita Iva dell’acquirente» (articoli 2, comma 1, e 5 del decreto 7 dicembre 2016, nonché comunicato congiunto Associazione nazionale commercialisti e Confimi);
- la relazione professionale (circolare 18/2014).
Un professionista che nel mese incassa dei compensi professionali, per i quali non ha emesso la fattura proforma o l’avviso di parcella, potrà emettere entro il 15 del mese successivo una fattura differita , indicando:
gli estremi della contabile del bonifico ricevuto, se la causale dello stesso contiene la descrizione della prestazione eseguita.
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