FATTURA ELETTRONICA I CHIARIMENTI DEL 15 GENNAIO 2019
Recensione di Roberto Castegnaro Pubblicata il 16/01/2019
Autore: Testo di Legge Circ. Risoluzione Fonte: Interfile Fiscale del 16/01/2019
Dall'incontro promosso dal consiglio nazionale dei commercialisti con agenzia entrate sono giunti nuovi chiarimenti sulla fatturazione
Autofatture e reverse
Nei casi di autofattura per Omaggi, Estrazione da deposito IVA e Reverse charge, come Tipo documento si indica il codice TD01 relativo alle fatture ordinarie, il TD20 si utilizza solo per l'autofattura denuncia. (argomento già trattato qui)
Fatture di dicembre 2018 inviate nel 2019
L'Agenzia conferma che ribadisce queste fatture possono essere emesse in forma cartacea, la relativa IVA potrà essere detratta nel mese di gennaio 2019.
Forfetari e conservazione delle fatture ricevute
Non è obbligato alla conservazione digitale il forfetario che riceve via PEC, una FE inviata dal fornitore che ha reperito l'indirizzo on-line. Per il forfettario vale il comportamento concludente quindi può conservate tutto in forma cartacea.
Enti non commerciali, condomini e privati
Da metà febbraio potranno consultare le fatture elettroniche sulla propria area riservata del sito AE e non in Fatture & corrispettivi. Idem per i privati ma da luglio 2019.
L’accesso al portale «Fatture e corrispettivi» è riservato ai titolari di partita Iva, quindi un ente non commerciale sprovvisto di partita Iva non potrà registrare l’indirizzo telematico di ricezione ma potrà comunicare ai fornitori la PEC o il codice destinatario ricevendo così le fatture elettroniche all'indirizzo indicato in fattura.
Fatturazione ASD
La fattura potrà essere emessa dalla stessa associazione che supera i 65.000 euro di ricavi anziché per suo conto dal cliente (art. 10 DL. 119).
Intermediari
A breve gli intermediari potranno scaricare con un unico download i file XML delle fatture di tutti i clienti, senza dover entrare come delegati sulle singole posizioni dei clienti.
Note di variazione di sola IVA
Per emettere note di debito per sola IVA si deve utilizzare la fattura semplificata, che consente l’emissione e trasmissione di un documento con imponibile a zero.
Fatture in valuta
Quando l’emittente è un soggetto residente o stabilito in Italia, gli importi vanno esposti in valuta euro nel file XML, in “coerenza” con l’art. 21 comma 4 lett. l) del DPR 633/72. Per indicare l’eventuale valuta di conversione si possono usare i campi facoltativi della sezione “Codice Articolo” o della sezione “Altri dati gestionali”.
Tax free shopping
Non devono effettuare la comunicazione delle operazioni transfrontaliere, poiché emettono fatture che sono a tutti gli effetti emesse in formato elettronico.
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