I verbali del collegio sindacale delle non quotate

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  Recensione di Roberto Castegnaro     Pubblicata il 24/11/2025

Autore: Autori Vari Fonte: Interfile Fiscale del 24/11/2025


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Documento del Consiglio nazionale dei commercialisti, una rielaborazione approfondita del documento del 2021


Aggiornamento del documento pubblicato nel 2021 resasi necessario a seguito dell’entrata in vigore delle nuove Norme di comportamento del Collegio sindacale di società non quotate, applicabili dal 1° gennaio 2025.

Il testo tiene conto delle numerose novità normative intervenute dalla data dell’ultima pubblicazione dei verbali fino a oggi, che hanno inciso significativamente sull’attività di vigilanza e sui compiti del Collegio sindacale, oggi posto al crocevia dei flussi informativi con i restanti organi e le diverse funzioni del sistema di controllo interno della società e con interlocutori esterni, tra cui, in primis, il soggetto incaricato della revisione legale.

Muovendo da quanto previsto nella Norma 2.1. delle Norme di comportamento del Collegio  sindacale di società non quotate che esplicita la regola per cui il Collegio sindacale svolge le proprie attività in modo collegiale e ha piena autonomia nell’organizzazione del proprio funzionamento, il documento intende fornire ai professionisti indicazioni operative per la redazione dei verbali delle riunioni del Collegio sindacale, evidenziando gli aspetti e le attività di particolare importanza ai fini delle verifiche effettuate durante il mandato.

In considerazione della naturale diversità delle situazioni che possono verificarsi nell’ambito dell’attività svolta dal Collegio sindacale, gli schemi di verbale hanno valore meramente indicativo.

I componenti del Collegio sindacale dovranno pertanto valutare, di volta in volta, l’opportunità dell’eventuale relativo utilizzo. Una volta accertata tale opportunità, i contenuti degli schemi proposti dovranno essere necessariamente modificati e/o adattati e/o integrati, tenendo conto delle circostanze contingenti. Ciò è valido anche per le note nelle quali vengono illustrati contenuti ulteriori o alternativi rispetto a quelli che caratterizzano, solitamente, i contesti esaminati. I nuovi schemi operativi rappresentano mere tracce a supporto dell’attività dei sindaci e dovranno pertanto essere utilizzati in modo flessibile e appropriato in relazione ai casi specifici, non potendosi in questo documento rappresentare tutte le variegate situazioni che nella prassi professionale possono concretamente verificarsi.

 

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