IL PATTO DI NON CONCORRENZA NEL RAPPORTO DI LAVORO SUBORDINATO
Recensione di Giuseppe Filippi Pubblicata il 20/03/2020
Autore: Waschke Masssimo - Coldesina Andrea Fonte: Guida al Lavoro nr. 13 del 20/03/2020 pag. 56
Come limitare la possibilità del lavoratore di svolgere attività in concorrenza con l'azienda.
Secondo l'art. 2125 c.c., il patto di non concorrenza, per il quale è richiesta la forma scritta a pena di nullità, stabilisce dei limiti allo svolgimento di attività in concorrenza con l'azienda dopo la cessazione del rapporto di lavoro subordinato, per un periodo di tempo non superiore a cinque anni per i dirigenti, o tre anni negli altri casi.
Devono altresì essere previsti limiti di oggetto e di luogo, ed un congruo corrispettivo.
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