IMMATRICOLAZIONE VEICOLI COMUNITARI
Recensione di Roberto Castegnaro Pubblicata il 20/04/2018
Autore: Non definito Fonte: Agenzia Entrate del 20/04/2018
Modifica alla procedura di immatricolazione di autoveicoli e motoveicoli di provenienza comunitaria
La procedura di immatricolazione di autoveicoli e motoveicoli di provenienza comunitaria con il pagamento dell’Iva tramite il modello “F24 Versamenti con elementi identificativi” (Elide) è stata introdotta dal Dl 262/2006 (articolo 1, comma 9) allo scopo di limitare il fenomeno delle frodi Iva intracomunitarie nel settore della compravendita di tali mezzi di trasporto.
Nonostante ciò, persistono forti criticità in tale settore, connesse soprattutto a un utilizzo improprio delle deroghe al sistema di versamento anticipato previste per i veicoli acquistati in regime Iva del margine e per quelli adoperati come beni strumentali all’attività d’impresa. Per contrastare in modo più incisivo tali fenomeni, si è resa necessaria l’emanazione dell’odierno provvedimento direttoriale.
Il contribuente è obbligato a presentare le istanze necessarie all’immatricolazione di autoveicoli e motoveicoli acquistati in un altro Stato membro dell’Unione europea solo presso la direzione provinciale (Dp) dell’Agenzia delle entrate territorialmente competente in base al proprio domicilio fiscale, alla data della presentazione della richiesta. Questa è una delle principali novità introdotte dal provvedimento direttoriale del 19 aprile 2018.
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