Iva al 22% per le case di lusso
[Molto interessante]
Recensione di Roberto Castegnaro Pubblicata il 01/01/2015
Autore: Busani Angelo Fonte: Il Sole 24 Ore del 31/12/2014 pag. 34
Classificazione:
- se una casa (non accatastata A/1, A/8 e A/9) è “di lusso”, può essere comprata come “prima casa” con l’Iva al 4%; ma, se l’acquirente non ha le caratteristiche per poter beneficiare dell’agevolazio
Es. si tratta di un soggetto già proprietario di altra abitazione nel medesimo Comune), le caratteristiche “di lusso” impediscono l’applicazione dell'aliquota del 10% e trascinano questa cessione nell'alveo dell'aliquota ordinaria del 22%;
- viceversa, alla cessione di una casa che sia accatastata in una categoria catastale “di pregio” (A/1, A/8 e A/9) e che perciò non possa beneficiare dell’aliquota del 4%, deve essere applicata l’Iva al 10%.
Per rimediare a questa paradossale situazione, ora la circolare 31/E sostiene dunque che, per effetto di una “interpretazione sistematica”, il punto 127-undecies dell’Iva va letto come non più facente riferimento alle case “non di lusso”, ma alle case “non accatastate nelle categorie A/1, A/8 e A/9”, con la coerente conseguenza che, ad esempio:
- viceversa, alla cessione di una casa che sia accatastata in una categoria catastale “di pregio” (A/1, A/8 e A/9) e che perciò non possa beneficiare dell’aliquota del 4%, deve essere applicata l’Iva al 10%.
Per rimediare a questa paradossale situazione, ora la circolare 31/E sostiene dunque che, per effetto di una “interpretazione sistematica”, il punto 127-undecies dell’Iva va letto come non più facente riferimento alle case “non di lusso”, ma alle case “non accatastate nelle categorie A/1, A/8 e A/9”, con la coerente conseguenza che, ad esempio:
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