LA MAXISANZIONE NON ASSORBE L’ILLECITO PER LA RETRIBUZIONE IN CONTANTI DEL LAVORATORE IN NERO

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  Recensione di Giuseppe Filippi     Pubblicata il 20/11/2018

Autore: Iacopini Antonella Fonte: Guida al Lavoro nr. 46 del 20/11/2018 pag. 81


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Con la nota prot. n. 9294 del 9 novembre 2018 il Ministero del lavoro ha precisato l’ambito di applicazione della sanzione per il pagamento non tracciabile della retribuzione.


Secondo il Ministero del lavoro, la sanzione amministrativa introdotta dall’art. 1, comma 913, della l. 205/2017 per il pagamento non tracciabile della retribuzione può coesistere con la maxisanzione per il lavoro irregolare.

Se, come di regola accade, i lavoratori in nero sono stati retribuiti in contanti, per ciascuna mensilità in cui si è verificata la violazione verrà applicata una sanzione amministrativa da 1.000 a 5.000 euro, non diffidabile.

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