Note di accredito Iva con recuperi disallineati
[Interessante]
Recensione di Roberto Castegnaro Pubblicata il 14/02/2016
Autore: Vedi Articolo Fonte: Il Sole 24 Ore del 12/02/2016
Classificazione:
Nota d'accredioto e procedure fallimentari
La nota d’accredito Iva oltre l’anno dall’effettuazione dell’operazione può essere emessa fin dall’avvio per le procedure di fallimento, concordato preventivo, liquidazione coatta e amministrazione straordinaria ma solo se intervengono dopo il 31.12.2016. Per i “vecchi” fallimenti (e le altre procedure richiamate), compresi quelli dichiarati quest’anno, valgono le regole precedenti.
Nel primo caso (circolare 77/E/2000), la rettifica è eseguibile una volta scaduto il termine per le osservazioni al piano di riparto o per il reclamo al decreto di chiusura del fallimento. E questo, nonostante che l’articolo 90 della direttiva 2006/112 leghi l’emissione della nota in diminuzione al momento in cui il credito si dimostra irrecuperabile (Aidc norma di comportamento 192/2015). Nella seconda ipote
Nel primo caso (circolare 77/E/2000), la rettifica è eseguibile una volta scaduto il termine per le osservazioni al piano di riparto o per il reclamo al decreto di chiusura del fallimento. E questo, nonostante che l’articolo 90 della direttiva 2006/112 leghi l’emissione della nota in diminuzione al momento in cui il credito si dimostra irrecuperabile (Aidc norma di comportamento 192/2015). Nella seconda ipote
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