SERVIZIO CIVILE E FIGLIO A CARICO

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  Recensione di Roberto Castegnaro     Pubblicata il 13/02/2024

Autore: Vedi Articolo Fonte: Agenzia Entrate del 13/02/2024


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I compensi erogati ai volontari del servizio civile universale non rilevano nel calcolo del reddito per essere considerati familiari a carico.


Con l’entrata in vigore del decreto legislativo n. 40/2017, che ha istituito il “Servizio civile universale”, gli assegni attribuiti agli operatori per tale servizio rientrano tra i redditi esenti da imposizioni tributarie e non sono imponibili ai fini previdenziali (articolo 16, comma 3).

Pertanto, i compensi erogati ai volontari del servizio civile universale non rilevano più nel calcolo del limite massimo di reddito complessivo, previsto dall’articolo 12 del Tuir, per essere considerati familiari a carico.

Nel caso tuttavia di altra tipologia di servizio civile (esempio, servizio civile regionale, non assimilabile al servizio civile universale) le somme incassate devono essere considerate redditi derivanti da collaborazioni coordinate e continuative e concorrono alla formazione del reddito complessivo del percipiente (risposta dell’Agenzia delle entrate a interpello n. 82/2018).

In questo caso, il reddito rileva anche per la verifica dell’eventuale superamento del limite per poter richiedere le detrazioni per familiare a carico.

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