Spese funebri senza vincolo di parentela

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  Recensione di Roberto Castegnaro     Pubblicata il 09/11/2021

Autore: Vedi Articolo Fonte: Agenzia Entrate del 09/11/2021


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La detrazione può essere usufruita da chi sostiene effettivamente la spesa, indipendentemente dall’esistenza di un vincolo di parentela con la persona deceduta.


Da qualche anno i requisiti previsti dalla norma (articolo 15 - comma 1, lettera d - del Dpr n. 917/1986) per richiedere la detrazione Irpef per le spese funebri sono cambiati.

La detrazione è pari al 19% e può essere usufruita da chi sostiene effettivamente la spesa, indipendentemente dall’esistenza di un vincolo di parentela con la persona deceduta.

Essa spetta fino al limite massimo di spesa di 1.550 euro (per decesso e non per periodo d’imposta) e a condizione che il pagamento sia stato effettuato con versamento bancario o postale o mediante altri “sistemi tracciabili”.

L’utilizzo di sistemi di pagamento “tracciabili” può essere dimostrata mediante la relativa annotazione in fattura, da parte del percettore delle somme che effettua la prestazione di servizio, oppure mediante prova cartacea della transazione (o tramite ricevuta della carta di debito o di credito, estratto conto, eccetera).

Si ricorda, infine, che dal 2020 la detrazione per alcune delle spese indicate nel citato articolo 15, tra cui le spese funebri, spetta per intero se il proprio reddito complessivo annuo non supera 120.000 euro.

Per chi possiede redditi superiori la detrazione decresce fino ad azzerarsi al raggiungimento di un reddito complessivo di 240.000 euro.

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