SPESOMETRO INCROCIO DATI E SEGNALAZIONE AL CONTRIBUENTE
Recensione di Roberto Castegnaro Pubblicata il 09/10/2018
Autore: Testo di Legge Circ. Risoluzione Fonte: Agenzia Entrate del 09/10/2018
Sulla PEC o sul cassetto fiscale la segnalazione delle incongruenze fra cliente e fornitore dei dati relativi alle fatture emesse / ricevute.
l provvedimento 8 ottobre 2018, che detta le modalità con le quali sono messe a disposizione del contribuente e della Guardia di finanza le informazioni derivanti dal confronto con i dati comunicati all’Agenzia delle entrate ai sensi dell’articolo 21, Dl 78/2010, nella versione vigente fino al 23 ottobre 2016 (“comunicazione dei dati delle fatture emesse e ricevute”), da cui risulterebbe non dichiarato, in tutto o in parte, il volume d’affari conseguito.
Nella lettera per la compliance sono riportati: il codice fiscale, la denominazione, il cognome e nome del destinatario; il numero identificativo della comunicazione e l’anno d’imposta; il codice atto; il totale delle operazioni comunicate dai clienti Iva e di quelle effettuate nei confronti di consumatori finali comunicate dal contribuente stesso; le modalità di consultazione dei dati di dettaglio relativi all’anomalia riscontrata.
La stessa comunicazione è disponibile anche nel “Cassetto fiscale” del contribuente, corredata delle seguenti informazioni: protocollo e data di invio della dichiarazione Iva che ha originato la procedura; somma algebrica dei righi VE24, colonna 1 (Totale imponibile), VE31 (Operazioni non imponibili a seguito di dichiarazione d’intento), VE32 (Altre operazioni non imponibili), VE33 (Operazioni esenti), VE35, colonna 1 (Operazioni con applicazione del reverse charge), VE37, colonna 1 (Operazioni effettuate nell’anno, ma con imposta esigibile in anni successivi) e VE39 (Operazioni effettuate in anni precedenti, ma con imposta esigibile nell’anno oggetto di comunicazione); somma delle operazioni comunicate dai clienti Iva e di quelle effettuate nei confronti di consumatori finali, comunicate dal contribuente stesso e considerate al netto dell’Iva; operazioni attive che non risulterebbero riportate nella dichiarazione Iva; dati identificativi dei clienti soggetti passivi Iva e acquisti comunicati da ciascuno di essi; dati identificativi dei consumatori finali comunicati dal contribuente e operazioni comunicate per ciascuno di essi.
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