Transfer pricing il margine netto della transazione

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  Recensione di Roberto Castegnaro     Pubblicata il 07/05/2025

Autore: Vedi Articolo Fonte: Agenzia Entrate del 07/05/2025


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È il metodo più adatto ai casi in cui si voglia valorizzare funzioni di routine, fondando la comparabilità più sui fattori produttivi che sui prodotti e/o le funzioni svolte


Il metodo del margine netto della transazione (Tnmm) rappresenta uno dei criteri reddituali utilizzabili nella disciplina del transfer pricing per determinare i prezzi di trasferimento.

In particolare, questo metodo si applica comparando il margine netto, che si ottiene deducendo le spese operative dal margine lordo conseguito da un’impresa associata in una transazione controllata, con il margine netto conseguito da operatori indipendenti in transazioni comparabili e la comparazione ha ad oggetto il margine netto rapportato ad una base appropriata, come vendite, costi totali o asset.

Il Tnmm si aggiunge ai metodi del “confronto di prezzo”, del “costo maggiorato” e del “prezzo di rivendita” già esaminati in precedenti approfondimenti.

Applicazione del metodo

L’applicazione di tale metodo è analoga a quella del metodo del prezzo di rivendita e al metodo del costo maggiorato, per cui ai fini di una sua applicazione affidabile è necessario che il metodo segua i principi sottesi alla loro applicazione.

Ciò equivale a dire che l’indicatore di margine netto del soggetto sottoposto a test (cosiddetto tested party), derivato dall’operazione tra imprese associate, dovrebbe essere determinato avendo quale riferimento l’indicatore di margine netto che questa tested party ritrae da operazioni non controllate (uncontrolled transactions) poste in essere con soggetti indipendenti, ossia con riferimento a “comparabili interni”.

Di contro, nel caso in cui non sia possibile individuare “comparabili interni”, il margine netto della parte sottoposta a test dovrebbe essere determinato avendo quale riferimento “comparabili esterni”, ossia l’indicatore di margine netto che sarebbe derivato, nell’ambito di operazioni comparabili, da imprese indipendenti comparabili alla tested party.

Vantaggi e svantaggi del metodo

I vantaggi di tale metodo sono i seguenti:

  • minore permeabilità, riconosciuta al Tnmm rispetto al metodo del confronto di prezzo, al metodo del prezzo di rivendita o al metodo del costo maggiorato, agli effetti determinati da differenze proprie delle transazioni tra le transazioni controllate e le transazioni non controllate, nonché agli effetti determinati da differenze funzionali sulle predette transazioni
  • metodo che non prevede il reperimento, l’analisi, l’elaborazione e l’interpretazione delle informazioni di più imprese associate coinvolte nell’operazione controllata limitando il proprio perimetro di analisi alla sola tested party.

Gli svantaggi di tale metodo sono i seguenti:

  • maggiore difficoltà di acquisire un set di informazioni riguardo alle operazioni non controllate da utilizzare ai fini del confronto (in particolare nel caso del confronto esterno) le quali potrebbero non risultare disponibili al momento dell’analisi
  • dal focus dell’analisi di Tnmm condotta solo su una, e non su più di una delle imprese associate, è possibile che i risultati derivati siano influenzati da molteplici fattori anche di carattere esogeno rispetto alle funzioni svolte, ai rischi assunti ed ai beni strumentali utilizzati dalla parte sottoposta a test.

Questo è il metodo più adatto ai casi in cui si voglia valorizzare funzioni di routine fondando la comparabilità più sui fattori produttivi che sui prodotti e/o le funzioni svolte.

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