WEB TAX (proposta di legge)

[Normativa incerta]

  Recensione di Roberto Castegnaro     Pubblicata il 03/11/2013

Autore: Mobili Marco Fonte: Il Sole 24 Ore nr. 301 del 02/11/2013 pag. 8


Classificazione:

img_report

La proposta di F. Boccia (Pd): per i servizi online obbligo di rivolgersi a soggetti con partita Iva italiana


Proposta di modifica al 633/72 in materia di soggetti Iva, i committenti di servizi online possono acquistare solo da soggetti in possesso di una partita Iva italiana. In questo modo i soggetti passivi d'imposta (i committenti di servizi online) non potranno più sfuggire al prelievo italiano su questi stessi servizi. Ma con un cambio di prospettiva. Come spiega Boccia si punta a far pagare le tasse ai big del web non obbligandoli ad avere una partita Iva, ma piuttosto obbligando i soggetti che vogliono fare pubblicità in Italia e vendono i loro prodotti sul mercato italiano, anche online, ad acquistare da un soggetto che ha partita Iva in Italia. L'obbligo di rivolgersi a un soggetto con partita Iva non si limita al solo commercio elettronico ma anche alla pubblicità.

Se questa informativa è stata utile, la invitiamo a iscriversi al ns. sito, riceverà così un aggiornamento gratuito e quotidiano sulle novità fiscali, societarie e del lavoro – Iscrizione gratuita

Indietro