Depositi IVA

I depositi fiscali ai fini Iva, disciplinati dall’articolo 50-bis del Dl 331/1993, servono per la custodia di beni nazionali e comunitari che non sono destinati alla vendita al minuto nei locali dove sono conservati.
Nei casi previsti dal comma 6 del citato articolo 50-bis, per l’estrazione dei beni introdotti nel deposito, l’imposta sul valore aggiunto è dovuta da chi estrae i beni ed è versata da chi li ha tenuti in consegna, cioè il gestore del deposito, perché solidalmente responsabile dell’imposta.

L'estrazione si effettua in reverse charge se i beni introdotti sono di provenienza extraue e chi li estrae ha dei reqisiti di affidabilità fiscale.

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53 recensioni.

Depositi Iva e reverse charge estrazione senza garanzia

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Rientra nelle ipotesi di esenzione dalla prestazione della garanzia prevista dall’articolo 50-bis, comma 6, il caso in cui l’operatore che effettua l’estrazione dei beni coincide con quello che si è occupato dell’immissione in libera pratica nello stesso deposito.

Autore: Non definito Fonte: Agenzia Entrate del 17/01/2018

Recensione di Roberto Castegnaro


CODICI TRIBUTO ESTRAZIONE BENI DA DEPOSITO IVA

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Per l’estrazione dei beni introdotti nel deposito, l’imposta sul valore aggiunto è dovuta da chi estrae i beni ed è versata da chi li ha tenuti in consegna, cioè il gestore del deposito, perché solidalmente responsabile dell’imposta.

Fonte: Agenzia Entrate del 25/10/2017

Recensione di Roberto Castegnaro


Lo spesometro «pesa» il deposito Iva

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L’importazione di beni con introduzione in un deposito Iva possono seguire, ai fini dello spesometro, strade diverse a seconda se realizzate prima o dopo il 1° aprile 2017, in particolare se dopo tale data i beni formano oggetto di nuove operazioni interne o di trasformazione con incorporazione di beni nazionali.

Autore: Santacroce Benedetto Fonte: Il Sole 24 Ore del 07/10/2017 pag. 16

Recensione di Roberto Castegnaro


Depositi Iva, pagamento diretto La risoluzione 55/E

Commercializzazione a seguito di acquisti intraUe con autofattura

Autore: Santacroce Benedetto Fonte: Il Sole 24 Ore del 04/05/2017

Recensione di Roberto Castegnaro


DEPOSITI IVA - Depositi, dalle nuove società una dichiarazione su misura

Approvato definitivamente il modello di dichiarazione di affidabilità che consente l’estrazione dal deposito Iva dei beni immessi in libera pratica da Paese terzo senza garanzia e con AUTOFATTURA

Autore: Santacroce Benedetto Fonte: Il Sole 24 Ore del 25/03/2017

Recensione di Roberto Castegnaro


Il deposito Iva premia la tracciabilità

Integrazione della fattura o autofattura per acquisti intraUe o immissioni in libera pratica da Paesi terzi Possibile evitare l’imposta per i beni destinati al mercato italiano

Autore: Santacroce Benedetto Fonte: Il Sole 24 Ore del 22/03/2017

Recensione di Roberto Castegnaro


DEPOSITO IVA La lettera d’intenti dribbla il versamento

In vista dell’operatività dal 1° aprile della nuova disciplina del deposito Iva

Autore: Santacroce Benedetto Fonte: Il Sole 24 Ore del 21/03/2017

Recensione di Roberto Castegnaro


Depositi Iva, controlli su due livelli

Pubblicata la bozza di modello per estrarre i beni senza garanzia - Il gestore lo invierà alla Dre con la pec

Autore: Santacroce Benedetto Fonte: Il Sole 24 Ore del 21/03/2017

Recensione di Roberto Castegnaro


DEPOSITI IVA - Import, l’estrazione beni con autofattura non cesserà ad aprile

Dal 1° aprile si continua ad estrarre da un deposito Iva con autofattura (senza versare IVA)

Autore: Santacroce Benedetto Fonte: Il Sole 24 Ore del 19/03/2017

Recensione di Roberto Castegnaro


Depositi Iva, esenzioni al traguardo

Il decreto ministeriale che punta a risolvere il problema dell’Iva applicabile alle merci da estrarre dai depositi vede il traguardo. La firma è imminente

Autore: Vedi Articolo Fonte: Il Sole 24 Ore del 23/02/2017

Recensione di Roberto Castegnaro