Dal 2025 le piccole imprese stabilite in uno Stato membro, che operano anche in altri Stati Membri, nei quali sono tenute al pagamento dell'Iva per le operazioni ivi realizzate, potranno aderire al regime speciale, questo regime consente di esentare dall’Iva le operazioni fatte nei Paesi in si opera, allo stesso modo in cui lo sono le imprese lì stabilite che godono di un regime di franchigia.
Questo regime, definito “transfrontaliero”, punta in particolare ad eliminare un’evidente disparità di trattamento tra imprese che hanno sede in uno Stato Membro e le piccole imprese europee che lì operano senza esservi stabilite.
In questo caso, le imprese non stabilite, che decidono di aderire al regime speciale europeo, potranno beneficiare dell’esenzione dall’imposta per le operazioni Iva comunitarie, con un conseguente snellimento degli oneri amministrativi collegati.
Inoltre, per aderire al regime di esenzione sarà sufficiente un’unica registrazione presso il Paese di stabilimento, il quale assegnerà un singolo numero identificativo "EX " che sarà utilizzato in tutti gli Stati membri in cui l’impresa beneficia dell'esenzione Iva.
La normativa dovrà essere recepita legislativamente a livello nazionale.
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Forfettari e PMI UE con fattura semplificata ex art.21bis Dpr. 633/72.
Autore: Vedi Articolo Fonte: Il Sole 24 Ore del 04/12/2024Recensione di Roberto Castegnaro
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Dal 1° gennaio 2025 regime di franchigia Iva anche per le attività svolte in altri Stati Ue.
Autore: Santacroce Benedetto Fonte: Il Sole 24 Ore del 04/12/2024Recensione di Roberto Castegnaro
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Sito divulgativo per le piccole e medie imprese sul nuovo regime agevolato.
Autore: Vedi Articolo Fonte: Agenzia Entrate del 27/11/2024Recensione di Roberto Castegnaro