Sotto il profilo fiscale possiamo raggruppare le operazioni straordinarie in tre tipologie:
Tra le operazioni realizzative troviamo la liquidazione e la cessione d’azienda. Quest’ultima è quell’operazione mediante la quale un soggetto trasferisce a titolo oneroso un’azienda o un complesso aziendale ad un altro soggetto.
Essendo un’operazione realizzativa, la cessione determina ordinariamente effetti fiscalmente rilevanti per entrambe le parti, ovvero:
Invece, il gruppo di operazioni straordinarie neutrali è più nutrito, tra queste possiamo distinguere:
Il motivo per cui il legislatore espressamente evita l’emersione di plusvalori fiscalmente rilevanti riguarda il fatto che l’effetto riorganizzativo sull’attività dell’impresa è considerato prevalente.
Normalmente la realizzazione di tali operazioni non comporta effetti reddituali per i soggetti coinvolti, per questo motivo sono definite come fiscalmente “neutrali”.
La ratio di tali interventi legislativi la si rinviene nel fatto di non gravare di oneri fiscali le operazioni di riorganizzazione aziendale, rendendole così più agevoli.
Nella pratica, le eventuali plusvalenze o minusvalenze contabili sono fiscalmente sterilizzate in dichiarazione dei redditi, attraverso le classiche variazioni fiscali in aumento o diminuzione.
Nella cessione di azienda la mancata richiesta del certificato dei carichi pendenti da parte del cessionario non comporta un’automatica estensione della sua responsabilità.
Autore: Iorio Antonio Fonte: Il Sole 24 Ore del 15/08/2017Recensione di Roberto Castegnaro
Riepilogo della normativa
Autore: Gavelli Giorgio Fonte: Il Sole 24 Ore del 21/08/2017Recensione di Roberto Castegnaro
Le regole per l’incorporazione di due società e per il riporto delle perdite
Autore: Vedi Articolo Fonte: Il Sole 24 Ore del 25/08/2017Recensione di Roberto Castegnaro
Padoan apre alla possibilità di una nuova riapertura dell’agevolazione in manovra
Autore: Trovati Gianni Fonte: Il Sole 24 Ore del 21/09/2017Recensione di Roberto Castegnaro
L’agenzia delle Entrate, nella risoluzione 98/E del 26 luglio 2017, si occupa nuovamente del tema della elusività di una operazione di scissione.
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Niente atto di fusione (o di scissione) se i creditori hanno presentato opposizione, nemmeno depositando in una banca le somme per pagarli
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Regola generale prevede che la fusione ha effetto dall'ultima iscrizione al registro delle imprese dell'atto di fusione.
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Dal 6 dicembre Cessione d'azienda, costituzione di impresa familiare, Fusione, Scissione, Trasformazione si possono fare senza intervento del Notaio
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Appare evidente che le rigorose norme civilistiche non vengono in alcun modo intaccate dalla possibilità di utilizzo della firma digitale in quanto sarà necessario, ad esempio, ai fini di validità dell’atto di trasformazione, redigerlo con le forme dell’atto pubblico.
Autore: Santacroce Benedetto Fonte: Il Sole 24 Ore del 13/12/2017Recensione di Roberto Castegnaro
Fusione per incorporazione in corso d’anno, con effetti retrodatati al 1° gennaio e obblghi dichiarativi. (ER. 3899)
Autore: Vedi Articolo Fonte: Il Sole 24 Ore del 18/12/2017Recensione di Roberto Castegnaro