Acquisizione con indebitamento e deducibilità degli interessi passivi – 1
Recensione di Roberto Castegnaro Pubblicata il 10/04/2024
Autore: Vedi Articolo Fonte: Agenzia Entrate del 10/04/2024
Gli aspetti fiscali dell'operazione utilizzata dagli imprenditori per acquisire una società, in parte tramite capitale proprio, anche minimo, e in parte con l’indebitamento
Sempre più utilizzata la “leva finanziaria”, ovvero l'acquisizione con indebitamento, si tratta dell’acquisizione di un’azienda o di una partecipazione in una determinata società, comunemente detta target o società obiettivo.
Questa società oggetto di acquisizione può essere anche una società al vertice di un gruppo societario, la cui acquisizione può comportare il controllo dell’intero gruppo.
La tecnica di acquisizione prevede la costituzione di un’apposita società veicolo, comunemente detta newco o SPV, la quale viene dotata delle risorse finanziarie necessarie per l’acquisizione, sia a titolo di equity-capitale proprio, anche in minima parte, sia a titolo di debito.
Tali operazioni di investimento con indebitamento, abbreviabili con l’acronimo Mlbo o Lbo (Merger leveraged buy-out), quindi hanno la finalità di acquisire il controllo della target e di “schiacciare il debito” (debt push down) nella società obiettivo, mediante la successiva fusione di quest’ultima con la società veicolo.
Quanto appena descritto è uno dei molteplici strumenti giuridici attuabili da un imprenditore per investire in una società o in un gruppo. Le modalità effettive attuate, attraverso cui l’acquisizione di una partecipazione viene di fatto operata, determinano conseguenze fiscali diverse, sulle quali sono state già effettuate alcune riflessioni su questa rivista (vedasi l’approfondimento Collocamenti in società o gruppi: riflessioni sugli effetti fiscali).
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