BOLLO SULLA FATTURA LO CALCOLA L'AGENZIA
Recensione di Roberto Castegnaro Pubblicata il 29/12/2018
Autore: Testo di Legge Circ. Risoluzione Fonte: Interfile Fiscale del 29/12/2018
Il MEF annuncia che l'imposta di bollo dovuta sulle fatture elettroniche sarà calcolata direttamente dall'Agenzia il contribuente non dovrà far altro che pagare
Comunicato Stampa MEF N° 224 del 28/12/2018
Con il comunicato citato il MEF ha annunciato l'emanazione di un decreto di pari data, per facilitare l’adempimento da parte del contribuente prevede che al termine di ogni trimestre sia l’Agenzia delle Entrate a rendere noto l’ammontare dovuto sulla base dei dati presenti nelle fatture elettroniche inviate attraverso il Sistema di Interscambio.
Grazie a quei dati, l’Agenzia metterà a disposizione sul proprio sito un servizio che consenta agli interessati di pagare l’imposta di bollo con addebito su conto corrente bancario o postale. Oppure utilizzando il modello F24 predisposto dall’Agenzia stessa.
In effetti, visto che l'indicazione è già contenuta nel file della fattura spedita, per l'agenzia il calcolo del dovuto è estremamente semplice. Probabilmente fra i due miliardi di recupero dall'evasione grazie alla FE, c'è una parte dell'imposta di bollo 2 euro a fattura con operazione non soggetta a IVA che finora veniva evasa.
Le disposizioni del decreto si applicheranno alle fatture elettroniche emesse a partire dal 1 gennaio 2019.
Non è chiaro se l'annuncio del conteggio trimestrale implica un cambio nella periodicità del versamento da annuale come ora previsto in trimestrale. Se fosse così non sarebbe una facilitazione ma una ulteriore complicazione, considerando anche il fatto che probabilmente per disporre del conteggio bisognerà collegarsi periodicamente al sito dell'agenzia e non arriverà una comunicazione diretta.
Sicuramente per chi è minimamente strutturato, un buon software di fatturazione può essere più utile nel calcolo e versamento.
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