DETRAZIONE PER ALLARME E VIDEOCITOFONO
Recensione di Roberto Castegnaro Pubblicata il 07/07/2020
Autore: Vedi Articolo Fonte: Agenzia Entrate del 07/07/2020
Installare allarme e videocitofono in abitazione consente si usufruire della detrazione 50%
Gli interventi sulle singole unità immobiliari effettuati per prevenire atti illeciti da parte di terzi (come, per esempio, l’istallazione di allarme o di sistemi di videosorveglianza digitale) danno diritto alla detrazione del 50% delle spese per interventi di recupero del patrimonio edilizio e di riqualificazione energetica degli edifici (art. 16-bis, comma 1, lett. f del Tuir).
Si ricorda, che per atti illeciti si intendono quelli penalmente illeciti (per esempio, furto, aggressione, sequestro di persona) e che, in questi casi, la detrazione si applica solo alle spese sostenute per realizzare interventi sugli immobili (non rientra nell’agevolazione, per esempio, il contratto stipulato con un istituto di vigilanza).
Questa tipologia di interventi, tuttavia, non è compresa tra quelli che danno diritto anche alla detrazione per l’acquisto di mobili e grandi elettrodomestici (bonus mobili), a meno che, per le loro particolari caratteristiche, non siano anche inquadrabili tra gli interventi edilizi di manutenzione ordinaria, manutenzione straordinaria, restauro o risanamento conservativo, ristrutturazione edilizia (circolare dell’Agenzia delle entrate n. 13/2019).
Le fatture dell’elettricista e del muratore (per opere murarie, quali tracce muri) saranno pagate con bonifico apposito serve una dichiarazione di avvio lavori con dichiarazione sostitutiva di atto notorio.
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