E fattura, il nuovo standard moltiplica i codici-documento

[Interessante]

  Recensione di Roberto Castegnaro     Pubblicata il 22/09/2020

Autore: De Stefani Luca Fonte: Il Sole 24 Ore del 22/09/2020


Classificazione:

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Dal 1° ottobre utilizzabili le nuove specifiche, ma l’obbligo è dal 2021


Le nuove specifiche tecniche della fattura elettronica (versione 1.6.1), contenute nell’allegato A del provvedimento del 20 aprile 2020, n. 166579, potranno essere utilizzate per la predisposizione dei file xml dal 1° ottobre 2020 e il loro utilizzo sarà obbligatorio dal 1° gennaio 2021.

Vedi precedente recensione.

I codici relativi al tipo di documento sono passati da 7 a 18, con l’introduzione di specifici codici, ad esempio, per le fatture differite (TD24 per beni e servizi o TD25, per triangolazioni interne) e per le cessione di beni ammortizzabili e per passaggi interni (TD26).

Per le fatture (non autofatture) per autoconsumo o per cessioni gratuite senza rivalsa va usato il codice TD27, vanno riportati i dati del soggetto emittente, sia nel campo del cedente che in quello del cessionario.

Queste fatture non vanno inviate al destinatario, ma al Sistema d’interscambio (risposta delle Entrate al Sole 24 Ore del 12 e 15 novembre 2018 e faq del 27 novembre 2018, n. 40, nel portale «Fatture e corrispettivi»).

Infine vano registrate solo nel registro Iva delle vendite e non in quello degli acquisti (faq delle Entrate del 19 luglio 2019, n. 139 e Assosoftware del 29 gennaio 2019).

Per quanto riguarda l’autofattura che deve emettere il soggetto passivo Iva che ha acquistato beni o servizi presso un produttore agricolo esonerato, non è stato previsto un codice specifico, si dovrà pertanto utilizzare il codice TD01, indicando se stessi sia come come cliente che come fornitore.

Si useranno i codici:

TD18 per integrare le fatture di acquisto di beni Ue

TD17 per integrazione o autofattura degli acquisti di servizi dall’estero

TD21 per l’autofattura da splafonamento

TD22 per estrazione beni da deposito Iva

TD23 per l’estrazione beni da deposito Iva con versamento dell’Iva.

Per restare in argomento un link a un videocommento Nuove specifiche FE dal 1 ottobre 2020

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