Fattura elettronica e non residenti

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  Recensione di Roberto Castegnaro     Pubblicata il 03/02/2024

Autore: Testo di Legge Circ. Risoluzione Fonte: Il Sole 24 Ore del 03/02/2024


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Utilizzo del TD28 - Se sbaglia il fornitore estero a pagare sarà il committente nazionale.


Domanda a telefisco 2024. Se il tipo documento TD28 dal 1° febbraio 2024 possa essere usato per regolarizzare le fatture ricevute da non residenti identificati in Italia (ma non ivi stabiliti) che erroneamente emettono fattura con Iva, anziché in reverse charge.

La compilazione del documento si deve considerare una nuova modalità di regolarizzazione da parte del (cliente) cessionario/committente?

Risposta

Il tipo documento TD28 si utilizza al solo fine di adempiere all’obbligo di comunicazione di cui all’ar. 1, c. 3-bis, del Dlgs 127/2015 (Esterometro) sia per le operazioni con fornitori sammarinesi che hanno emesso una fattura cartacea, sia nell’ipotesi in cui il cliente riceva una fattura cartacea con addebito dell’imposta in rivalsa dal fornitore non stabilito, ancorché identificato in Italia.

La regolarizzazione è quella prevista dall’articolo 6, c. 9-bis. 1, del D.lgs 471/1997 in cui il cessionario/committente, anziché assolvere l’imposta con il regime dell’inversione contabile, riceva una fattura cartacea con IVA in rivalsa dal fornitore non stabilito, ancorché identificato in Italia.

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