Forfettari doppia via per sanare le omissioni nel quadro RS
Recensione di Roberto Castegnaro Pubblicata il 01/12/2023
Autore: Caputo Alessandra Fonte: Il Sole 24 Ore del 01/12/2023
Niente sanzione e tempo fino al 30 novembre 2024 solo per chi rimedia sul 2021 Chi non ha inserito i dati in Redditi 2023 ha la chance del modello integrativo
I forfettari che non hanno compilato il prospetto dei costi nel quadro RS:
- relativamente all’anno 2021 hanno tempo fino al 30 novembre 2024 per farlo;
- relativamente all’anno 2022, il termine di legge è scaduto il 30.11.2023, la correzione richiede quindi la presentazione di una dichiarazione integrativa e il pagamento della relativa sanzione. Sanzione ex art. 8 del Dlgs 471/1997 pari a 250 euro, ridotta in funzione della tempestività della regolarizzazione. Per l’invio corretto entro 90 giorni (24 febbraio 2024) si gode della riduzione della sanzione a 1/8.
I dati omessi in questione sono quelli del quadro RS.
In particolare nel caso di impresa è necessario indicare:
- il numero dei mezzi di trasporto posseduti o detenuti per lo svolgimento dell’attività;
- l’ammontare dei costi sostenuti per le materie prime;
- i costi sostenuti per il godimento di beni di terzi;
- e i costi sostenuti per carburanti e lubrificanti utilizzati per la trazione di autoveicoli.
Se l’attività è di lavoro autonomo, si indicano i costi relativi ai consumi, vale a dire:
- servizi telefonici;
- energia;
- carburanti e lubrificanti utilizzati per la trazione di autoveicoli.
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