I CONTROLLI ISPETTIVI DOPO L’ABROGAZIONE DEL LAVORO ACCESSORIO
Recensione di Giuseppe Filippi Pubblicata il 16/05/2017
Autore: Pagano Mario Fonte: Guida al Lavoro nr. 21 del 16/05/2017 pag. 22
Classificazione:
Le possibili verifiche ispettive dopo la conversione in legge del d.l. 25/2017.
Rimane operativa la procedura telematica di gestione del lavoro accessorio, considerato quanto affermato dall’Inps nel messaggio del 14 aprile 2017.
Si può ipotizzare la trasformazione del rapporto di lavoro accessorio in subordinato, in caso di retribuzione in parte in contanti, o in caso di utilizzo del lavoratore per l’esecuzione di un appalto di opere o di servizi.
Appare invece problematico sostenere la permanenza dell’obbligo di comunicazione preventiva all’Ispettorato territoriale del lavoro, con la relativa sanzione.
La mancata comunicazione telematica di inizio dell’attività comporta ancora l’applicazione della maxi sanzione per il lavoro nero.
Si può ipotizzare la trasformazione del rapporto di lavoro accessorio in subordinato, in caso di retribuzione in parte in contanti, o in caso di utilizzo del lavoratore per l’esecuzione di un appalto di opere o di servizi.
Appare invece problematico sostenere la permanenza dell’obbligo di comunicazione preventiva all’Ispettorato territoriale del lavoro, con la relativa sanzione.
La mancata comunicazione telematica di inizio dell’attività comporta ancora l’applicazione della maxi sanzione per il lavoro nero.
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