Il decreto “Ristori” indennizzi e agevolazioni fiscali

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  Recensione di Roberto Castegnaro     Pubblicata il 30/10/2020

Autore: Vedi Articolo Fonte: Agenzia Entrate del 30/10/2020


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Le nuove misure urgenti per la tutela della salute e il sostegno ai lavoratori e ai settori produttivi, in materia di giustizia e sicurezza connesse all’emergenza da Covid-19


Contributi a fondo perduto, credito d’imposta per i canoni di locazione di immobili a uso non abitativo e di affitto d’azienda, cancellazione della seconda rata Imu.

Sono alcune delle soluzioni adottate con il decreto legge n. 137 del 28 ottobre 2020 (pubblicato sulla Gazzetta Ufficiale n. 269 dello stesso giorno) per ristorare le attività economiche interessate, direttamente o indirettamente, dalle restrizioni disposte dai Dpcm emanati nel mese di ottobre per contenere la diffusione dell’epidemia da coronavirus, nonché di sostenere i lavoratori che vi sono impiegati.

Nel provvedimento, anche il differimento al 10 dicembre del termine di presentazione del modello 770.

Il contenuto dei primi dieci articoli del provvedimento, che ne costituiscono il Titolo I, riservato al “sostegno alle imprese e all’economia

(il Titolo II, articoli 11-17, detta “disposizioni in materia di lavoro”;

il Titolo III, articoli da 18 a 33, contiene “misure in materia di salute e sicurezza e altre disposizioni urgenti”).

Art. 1 – Contributo a fondo perduto da destinare agli operatori Iva dei settori economici interessati dalle nuove misure restrittive

Previsto un contributo a fondo perduto per gli operatori economici, con partita Iva attiva al 25 ottobre 2020, svolgenti come attività prevalente una di quelle appartenenti ai codici Ateco individuati nell’allegata tabella; questa volta, sono compresi anche i soggetti con ricavi o compensi eccedenti i 5 milioni di euro.

Sono esclusi i soggetti che hanno attivato la partita Iva a partire dal 25 ottobre.

L’indennizzo spetta se l’ammontare del fatturato e dei corrispettivi di aprile 2020 è inferiore ai due terzi di quello realizzato nello stesso mese dell’anno precedente (occorre far riferimento alla data di effettuazione delle operazioni) ovvero, per chi ha attivato la partita Iva dal 1° gennaio 2019, anche in assenza di tale condizione.

Per rendere quanto più rapido possibile l’incasso del contributo, è previsto che lo stesso venga erogato direttamente dall’Agenzia delle entrate, senza necessità di alcuna istanza, a coloro che nei mesi scorsi hanno ottenuto l’analogo ristoro previsto dal decreto “Rilancio” (articolo 25, Dl 34/2020): la cifra spettante sarà accreditata sullo stesso conto corrente.

I nuovi beneficiari, invece, dovranno farne richiesta tramite la specifica procedura web (provvedimento 10 giugno 2020); l’indennizzo non spetta se, alla data di presentazione dell’istanza, la partita Iva risulta cessata. L’entità del nuovo contributo – comunque, mai eccedente i 150mila euro – risulta, nella maggior parte dei casi, superiore a quello già ricevuto, in quanto viene determinata applicando un determinato moltiplicatore (dal 100 al 400%), differenziato in base al codice Ateco di attività.

Art. 2 – Rifinanziamento comparto del Fondo speciale di cui all’articolo 5, comma 1, della legge 24 dicembre 1957, n. 1295
Incrementato di 5 milioni di euro per l’anno 2020 il fondo di garanzia per l’impiantistica sportiva amministrato dall’Istituto per il credito sportivo allo scopo di erogare contributi in conto interessi sui finanziamenti concessi per le esigenze di liquidità del comparto. Il Fondo opera quasi esclusivamente con soggetti di natura dilettantistica (Asd e Ssd), enti morali e federazioni sportive.
Art. 3 – Fondo per il sostegno delle associazioni e società sportive dilettantistiche
Costituito un Fondo, con dotazione di 50 milioni di euro per l’anno 2020, per il sostegno delle associazioni sportive dilettantistiche e delle società sportive dilettantistiche, destinato all’adozione di misure di sostegno e ripresa di Asd a Ssd che hanno cessato o ridotto l’attività a seguito delle misure interdittive disposte dai Dpcm di contrasto all’epidemia da Covid-19.
Art. 4 – Sospensione delle procedure esecutive immobiliari nella prima casa
Estesa dal 30 ottobre fino a tutto il 2020 l’efficacia della disposizione contenuta nel decreto “Cura Italia” (articolo 54-ter, Dl 18/2020), con la quale il legislatore, per arginare gli effetti della pandemia su soggetti deboli (i debitori) minacciati della perdita della propria casa, ha stabilito la sospensione di ogni procedura esecutiva per il pignoramento immobiliare (articolo 555, Codice di procedura civile) riguardante l’abitazione principale del debitore.
Art. 5 – Misure a sostegno degli operatori turistici e della cultura
Per sostenere ulteriormente il comparto turistico, uno di quelli più duramente colpiti dalle misure di confinamento e di restrizione dei viaggi imposte dalla pandemia:
  • il fondo istituito presso il Mibact per sostenere i settori dello spettacolo, del cinema e dell’audiovisivo (articolo 89, comma 1, Dl 18/2020), per il 2020 è incrementato di 100 milioni
  • il fondo istituito presso il Mibact per sostenere agenzie di viaggio, tour operator, guide e accompagnatori turistici (articolo 182, comma 1, Dl 34/2020), per il 2020 è incrementato di 400 milioni
  • il fondo istituito presso il Mibact per le emergenze delle imprese e delle istituzioni culturali (articolo 183, comma 2, Dl 34/2020), destinato tra l’altro al ristoro delle perdite derivanti dall’annullamento, rinvio o ridimensionamento di spettacoli, fiere, congressi e mostre a causa della pandemia, per il 2020 è incrementato di 50 milioni
  • le disposizioni in materia di rimborso di titoli di acquisto di biglietti per spettacoli, musei e altri luoghi della cultura (articolo 88, commi 1 e 2, Dl 18/2020) si applicano, per i soli spettacoli dal vivo, anche dalla data di entra in vigore del Dpcm 24 ottobre 2020 e fino al 31 gennaio 2021
  • l’utilizzabilità del tax credit vacanze, ossia il bonus per pagare servizi offerti in ambito nazionale da imprese turistico ricettive, agriturismi e bed & breakfast (articolo 176, Dl 34/2020), è estesa al 30 giugno 2021, con possibilità di presentare domanda di assegnazione fino al 31 dicembre 2020.
Art. 6 – Misure urgenti di sostegno all’export e al sistema delle fiere internazionali
Rifinanziati il “fondo 394” (articolo 2, Dl 251/1981) e il “fondo per la promozione integrata” (articolo 72, Dl 18/2020), per la finalità di cui alla lettera d), ossia la concessione di cofinanziamenti a fondo perduto alle imprese esportatrici che ottengono finanziamenti agevolati a valere sul “fondo 394”. Estesi, inoltre, i benefici previsti per le fiere internazionali (articolo 91, Dl 104/2020) alle imprese la cui attività prevalente è l’organizzazione di fiere di rilievo internazionale.
Art. 7 – Misure di sostegno alle imprese appartenenti alle filiere agricole, della pesca e dell’acquacoltura
Istituiti, nel limite complessivo di 100 milioni per l’anno 2020, contributi a fondo perduto per le imprese operanti nelle filiere agricole, della pesca e dell’acquacoltura, anch’esse interessate dalle misure restrittive anti Covid. Un decreto interministeriale (Mipaaf e Mef) dovrà definire la platea dei beneficiari e i criteri per accedere all’indennizzo.
Art. 8 – Credito d’imposta per i canoni di locazione degli immobili a uso non abitativo e affitto d’azienda

Esteso ai mesi di ottobre, novembre e dicembre 2020 il “bonus affitti” (articolo 28, Dl 34/2020), ossia il riconoscimento di un credito d’imposta per i canoni di locazione degli immobili a uso non abitativo (nella misura del 60%) e affitto d’azienda (nella misura del 30%).

Beneficiari della misura sono soltanto gli operatori dei settori indicati nella tabella allegata al Dl, a prescindere dal volume di ricavi e compensi registrato nel periodo d’imposta precedente.

Accede all’agevolazione chi ha registrato un calo del fatturato di almeno il 50% nel mese di riferimento rispetto allo stesso mese del periodo d’imposta precedente.

Art. 9 – Cancellazione della seconda rata Imu

Abolito il versamento della seconda rata dell’Imu 2020, in scadenza il prossimo 16 dicembre, per gli immobili e relative pertinenze in cui sono svolte le attività economiche contraddistinte dai codici Ateco inclusi nella “solita” tabella.

Per beneficiare dell’agevolazione, è richiesto che il proprietario dell’immobile sia gestore dell’attività che in esso viene esercitata.

In ogni caso, restano ferme le disposizioni del decreto “Agosto” in materia di esenzione Imu per i settori del turismo e dello spettacolo (articolo 78, Dl 104/2020), secondo cui non è richiesta corrispondenza tra proprietario dell’immobile e gestore dell’attività esercitata; pertanto, per le fattispecie individuate dalla precedente norma, l’esonero dal versamento del tributo comunale si applica indipendentemente dal fatto che le stesse sono comprese anche nella tabella e che la nuova norma, in generale, prescrive la condizione della coincidenza tra proprietario e operatore economico.

Art. 10 – Proroga del termine per la presentazione del modello 770
Spostato dal 31 ottobre (in realtà, 2 novembre, in quanto la scadenza ordinaria cade di sabato) al 10 dicembre 2020 il termine per la presentazione della dichiarazione dei sostituti d’imposta, modello 770, relativa all’anno d’imposta 2019
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