Imposta di bollo sulle e-fatture, da verificare i calcoli delle Entrate

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  Recensione di Roberto Castegnaro     Pubblicata il 17/04/2019

Autore: Santacroce Benedetto Fonte: Il Sole 24 Ore del 17/04/2019


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Le regole sull'imposta di bollo sulla fattura elettronica e le cause delle possibili differenze di calcolo.


L’articolo 6, comma 2, del Dm 17 giugno 2014, ha disposto che il pagamento dell’imposta relativa alle fatture elettroniche (comprese quelle verso le pubbliche amministrazioni) emesse in ciascun trimestre solare vada effettuato entro il giorno 20 del primo mese successivo alla chiusura del trimestre.

Per atti, documenti e registri emessi o utilizzati durante l’anno in formato elettronico, resta invece confermata la scadenza per il pagamento del bollo, in un’unica soluzione, entro centoventi giorni dalla chiusura dell’esercizio (comprese le fatture eletroniche emesse nel 2018).

Ai fini del calcolo dell'imposta di bollo rileva la data del documento.

Le differenze

Il sistema dell'AE. dovrebbe calcolare l’imposta sulla base delle fatture emesse e quindi ricevute dal SdI stesso, ai fini dell’emissione rileva la data indicata nel tracciato xml, non rileva invece il momento di trasmissione e ricezione da parte dello SdI.

Eventuali differenze potrebbero derivare dal fatto che:

  • il contribuente non ha indicato correttamente i codici natura corrispondenti ad eventuali titolo di esenzione dall’Iva;
  • il sistema ha ricevuto la fattura il mese successivo alla data indicata nella stessa.

Il contribuente deve pertanto calcolare il bollo dovuto considerando la data della fattura soggetta a bollo.

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