IMPUGNAZIONE DI LICENZIAMENTO A MEZZO PEC INIDONEA SE MANCA LA FIRMA DIGITALE
Recensione di Giuseppe Filippi Pubblicata il 25/02/2020
Autore: Lavizzari Gianluca Fonte: Guida al Lavoro nr. 10 del 25/02/2020 pag. 17
Con un’ordinanza del 29 gennaio 2020 il Tribunale di Monza ha ritenuto non perfezionata l’impugnazione di un licenziamento.
Secondo il Tribunale di Monza, la trasmissione a mezzo pec al datore di lavoro di una comunicazione di impugnazione del licenziamento redatta e firmata in modo non digitale, non è idonea ad impedire la decadenza prevista dall’art. 6 della l. 604/1966.
La pec individua con certezza sia il mittente sia il destinatario, ma non certifica la conformità degli atti allegati, che devono essere sottoscritti digitalmente per poter produrre gli effetti di un atto scritto.
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