LICENZIAMENTO LEGITTIMO SE IL LAVORATORE E’ IN MALAFEDE NEL RIFIUTARE IL TRASFERIMENTO
Recensione di Giuseppe Filippi Pubblicata il 06/04/2022
Autore: Greco Maria Giuseppa Fonte: Guida al Lavoro nr. 15 del 06/04/2022 pag. 24
La Corte di Cassazione si è pronunciata sul licenziamento per giusta casa di un dipendente che aveva eccepito l’inadempimento del datore di lavoro.
Con l’ordinanza n. 4404 del 10 febbraio 2022 la Corte di Cassazione ha stabilito che, sebbene il dipendente ritenga che il trasferimento sia illegittimo, perché disposto in violazione dell’art. 2103 c.c., non per questo può rifiutare di svolgere la prestazione di lavoro.
Nella fattispecie, la Corte ha ritenuto contrario a buona fede e correttezza il rifiuto, da parte del lavoratore, di raggiungere la nuova sede di lavoro dopo la chiusura dell’unità produttiva a cui era addetto.
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