Manutenzione straordinaria e acquisto diretto di beni finiti

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  Recensione di Roberto Castegnaro     Pubblicata il 27/04/2021

Autore: Vedi Articolo Fonte: Agenzia Entrate del 27/04/2021


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Intervento di manutenzione straordinaria di un immobile ad uso abitativo con acquisto diretto di “beni finiti” da parte del committente


In linea generale per gli interventi di recupero del patrimonio edilizio è possibile usufruire dell’aliquota Iva ridotta al 10%.

Questa agevolazione si applica, tuttavia, sulle prestazioni dei servizi resi dall’impresa che esegue i lavori e, solo in alcuni casi, sulla cessione dei beni.

Quando sulle unità immobiliari abitative (anche non prima casa) si realizzano interventi di manutenzione ordinaria e straordinaria, l’Iva ridotta al 10% è prevista sulle prestazioni di servizi (Tabella A – parte III – 127-duodecies allegata al Dpr n. 633/1972).

Sui beni, invece, l’aliquota agevolata si applica solo se ceduti nell’ambito del contratto di appalto.

Non spetta, pertanto, sull’acquisto effettuato direttamente dal committente o quando i beni sono forniti da un soggetto diverso da quello che esegue i lavori.

Si ricorda, infine, che nel caso in cui l’appaltatore fornisca anche beni “di valore significativo” (cioè i beni che sono stati individuati dal Dm 29 dicembre 1999) l’Iva ridotta si applica soltanto sulla differenza tra il valore complessivo della prestazione e quello dei beni stessi.

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